«Alta Valle scoperta
Rischi per i cittadini
Esposto in procura»

SanitàPradella (Io sto col Morelli) «Sondrio intasato ma i pazienti vengono dirottati lì al pronto soccorso

«Approcciare un problema tecnico-organizzativo come quello sanitario di cui stiamo trattando, ricorrendo a tematiche da libro Cuore, mi sembra davvero fuori luogo. Mi spiace dirlo, perchè ci ho lavorato per anni, con Massimo Sertori, però, vederlo affrontare il tema del Morelli, come ha fatto, partendo dai ricordi di bambino, mi sembra anche un affronto verso quanti ci lavorano da anni, vedendone di tutti i colori, mettendoci l’anima, come hanno fatto, anche durante l’ultima emergenza covid».

Grande delusione

Si dice sempre più deluso, Giuliano Pradella, referente del gruppo tecnico-scientifico del “Comitato a difesa della sanità di montagna - io sto col Morelli”, da Regione Lombardia e dal suo massimo referente territoriale. E, deciso, unitamente al Comitato e ai sindaci dell’Alta Valtellina, a percorrere ogni strada che possa portare alla salvezza dell’ospedale.

«Ci si viene a dire che raccontiamo bugie, che il Pronto Soccorso non è chiuso - insiste Pradella -, che l’ospedale non è chiuso. Bene. Intanto l’Ortopedia è chiusa con una sola guardia attiva e reperibile per urgenze. Poi, ci si dica che Pronto Soccorso è, una struttura che si approccia solo per autopresentazione. Dove non arriva più alcuna persona portata in ambulanza, men che meno in elicottero. Perchè tutti i pazienti dell’Alta Valle o che si infortunano in Alta Valle vengono dirottati su Sondrio o, a seconda dei casi, altrove».

Un sistema che il Comitato non approva e che Pradella ritiene insicuro.

«E non ci si dica che Sondrio è una soluzione - prosegue infatti Pradella -. Il Pronto Soccorso di Sondrio è già intasato di suo e lo stesso ospedale non può essere sovraccaricato. Tradotto, tutta l’Alta Valle è scoperta dal punto di vista dell’assistenza in urgenza, della neurologia, neurochirugia, urologia, chirurgia toracica e vascolare, con rischi per i cittadini e per i tantissimi turisti di cui, qualcuno, dovrà rispondere».

Tant’è che Comitato e sindaci hanno già steso l’esposto da presentare in Procura, con segnalazione in Prefettura, di cui riferiranno ai media, oggi, alle 15, in Comune, a Sondalo.

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