A Talamona brucia casolare
Incendio spento, c’è l’inchiesta

In fiamme un piccolo edificio a un centinaio di metri dall’asilo e dalla palestra. Cause forse accidentali.

Serata impegnativa per i vigili del fuoco quella di giovedì. Alle 21,30 i pompieri del distaccamento di Morbegno e i volontari di Talamona sono stati chiamati per domare le fiamme che si sono alzate in un casolare nei prati al di sotto di via Ciaponi, a un centinaio di metri dall’asilo e dalla palestra comunale.

All’interno dell’edificio, che oggi sostanzialmente è un capanno per attrezzi agricoli, sono stati bruciati alcuni oggetti in legno, incendiata anche parte della copertura, anch’essa in legno e lamiera. L’area è stata posta sotto sequestro per consentire le indagini del caso. Anche perché fra le origini del rogo si tende ad escludere l’autocombustione, visto che nello stabile non esistono impianti elettrici o materiali che potrebbero prendere fuoco da soli. Si indaga quindi su un episodio perlomeno accidentale come un mozzicone di sigaretta non spento e buttato nel casolare disabitato.

«I danni, fortunatamente, non sono gravi - dice il sindaco Fabrizio Trivella - e non hanno interessato nient’altro che parte dell’edificio. Lo stabile non si trova nelle strette vicinanze di abitazioni, ma è poco distante dall’asilo che, anche in questo caso, fortunatamente non è stato colpito dalle fiamme». La zona fra l’altro è sotto stretto controllo da parte della polizia locale. «È una zona frequentata a volte da ragazzi che lasciano in giro bottiglie e vi gozzovigliano - ancora il sindaco -. Recentemente non si sono più verificati movimenti sospetti, ma dall’autunno scorso l’area è sotto controllo. È un luogo di ritrovo, ma non sono state trovate tracce di vandalismo o di collegamento con l’incendio, quindi eviterei qualsiasi fenomeno di allarmismo, lasciando agli inquirenti le indagini del caso» .

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