A Bergamo il quarto morto
Coronavirus: oltre 200 i contagiati

Sei province cinesi abbassano l’allerta per il coronavirus, dopo l’appello di Xi a un «ritorno ordinato» all’attività lavorativa. Potranno lasciare Wuhan i non residenti sani che non abbiano avuto contatti con infetti

Salgono a 4 le vittime italiane del Coronavirus. L’ultima è un uomo di 83 anni della Bergamasca. È stato ricoverato all’ospedale di Bergamo per sintomi sospetti e patologie respiratorie. È morto nella notte tra domenica e lunedì.

Sono oltre 200 le persone contagiate: questo il bilancio del coronavirus in Italia, terza al mondo per numero di casi dopo Cina e Corea del Sud. I contagi confermati sono al momento tutti nelle regioni del Nord, che prendono misure da quarantena.Oggi attesi i risultati dei test su 2 casi sospetti a Nettuno, in provincia di Roma. Sospesi i concorsi nazionali nella Capitale. Stanziati dal Governo altri 20 milioni.

Wuhan, epicentro del coronavirus, permette ai non residenti della città di partire se non hanno mostrato sintomi e non hanno mai avuto contatti con infetti: le nuove disposizioni delle autorità locali, diffuse oggi, allentano il blocco totale contro la diffusione dell’epidemia. In aggiunta, le persone non in quarantena che necessitano di trattamenti per malattie speciali possono anche loro partire in gruppi. Wuhan, capoluogo dell’Hubei con 11 milioni di abitanti, aveva sospeso i servizi di bus, metro, traghetti, aerei e treni in uscita dal 23 gennaio.

«Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti servizi di sanità pubblica». Lo dispone un’ordinanza sul coronavirus emessa dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Con il provvedimento del governatore lucano è stato inoltre disposto che «i sindaci di tutti i comuni della Basilicata in collaborazione con tutte le altre istituzioni comunali censiranno i cittadini provenienti dalle stesse regioni».

l treno bloccato ieri al Brennero per il sospetto di due casi di coronavirus a bordo è arrivato alla stazione centrale di Monaco, dove era diretto da Venezia. A scatenare l’allarme - in seguito al quale sono stati bloccati due treni Eurocity al confine - due donne tedesche, che avevano una forte tosse e i sintomi della febbre: sottoposte al test del coronavirus sono risultate però negative. L’Austria ha successivamente revocato il blocco della circolazione ferroviaria al confine con l’Italia.

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