Disagi in arrivo per i malati reumatici
"Cancellato un servizio importante"

Il presidente provinciale di Alomar riprende il grido d'allarme per la contrazione del reparto di reumatologia all'ospedale di Gravedona

SONDRIO «Io le vedo le loro facce deluse. So cosa significhi per i malati reumatici non poter contare su queste cure, dunque mi sento in dovere di difenderli».
Silvia Valsecchi, presidente di Alomar della provincia di Sondrio, parla del problema dell'assistenza a chi soffre di patologie reumatiche dopo l'appello di Mariagrazia Pisu, presidente di Alomar Lombardia, sulla contrazione del reparto di reumatologia dell'ospedale di Gravedona dove dai 15-18 posti letto per la degenza si è passati a 6 posti. L'ospedale segue - in base alla schedatura - fra i 2mila e i 2.500 reumatologici e mille con problemi osteometabolici. In un anno si seguono circa 1.500 persone di cui la metà valtellinesa e valchiavennasca.
«Vorrei sottolineare l'impatto sociale che crea questa contrazione del servizio - spiega Valsecchi -. Stiamo parlando di persone che non hanno "dolorini", ma soffrono di una malattia altamente debilitante che colpisce l'organismo a livello metabolico. Anche i bambini vengono colpiti, nel quale caso non crescono a loro le ossa».

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