Marta: «Mi chiamavano “sfigata”, orgogliosa della mia diversità”

A 14 anni scrive a “La Provincia G” spiegando la sua vita in classe alle prese con chi la critica

«Non hai il fidanzato?Allora sei una sfigata!». «Non ti trucchi ? Sei una sfigata». «Non fumi ? Ritieniti pure una sfigata,tesoro». Queste parole che risuonano nella mente di ogni adolescente che è costretto a confrontarsi con una realtà diversa dalla propria, dove le tentazioni sono molte e, se non segui lo standard, vieni catalogato come “diverso”, come uno “sfigato”. Frequento la prima liceo e ogni giorno mi relaziono con nuovi compagni che hanno abitudini e stili di vita diversi dal mio. Non seguendo lo standard mi sono sentita dire parecchie volte: «sei una sfigata». A questo punto ho dovuto scegliere se omologarmi agli altri o farmi dare della “diversa”. Ho scelto di non seguire la massa e di sentirmi ed essere Diversa... Ma diversa da chi?... Da che cosa?... Chi stabilisce qual è il confine tra uguale o diverso? Mi sento, però, libera di poter scegliere il mio stile di vita, libera di poter pensare senza aver paura del giudizio degli altri e allora ho capito che vado fiera della mia Diversità. A pensarci bene nessuno è uguale ad un altro, perché ognuno è unico ed irripetibile e bisogna essere orgogliosi e felici delle diversità che ci rendono unici e speciali. Mi sono dovuta impegnare e ho lavorato molto per trasformare le mie diversità in punti di forza, così da far capire ai miei nuovi compagni che questa è la mia personalità e il mio carattere. Alcuni di loro continuano a evidenziare ciò che per loro mi rende Diversa, ma questa sono io e sono soddisfatta della mia persona e delle mie qualità che nessuno mai potrà portami via.

* 14 anni

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