La "convivenza" con gli animali
provoca un divorzio su cinque

Il 20% delle separazioni e dei divorzi vede come causa scatenante la convivenza con gli animali domestici. Lo rivela un'indagine. I più "letali", cani, gatti, pappagalli, ma anche gli animali esotici

Sono nell'ordine Milano, Roma, La Spezia e Brindisi le capitali dei divorzi e delle separazioni dovute alla presenza di un'animale tra le mura domestiche.
Lo sostiene sulla base dei dati relativi al periodo settembre 2008-agosto 2009, lo sportello animali di Aidaa, l'associazione a tutela degli animali e dell'ambiente. Per l'associazione Animalista in questo anno  le coppie che hanno divorziato e che si sono separate a causa degli animali in famiglia e che si sono rivolte all'associazione animalista per chiedere consulenza sono state complessivamente 1.074 e di queste 207 hanno dichiarato che la prima motivazione di separazione è stato proprio il problema di convivenza con l'animale domestico di famiglia.
Tra gli animali domestici maggiormente presenti nelle coppie che hanno deciso di separarsi sono prevalenti i cani, seguiti dai gatti e dai pappagalli, ma non mancano le convivenze interrotte a causa della presenza tra le mura domestiche di animali esotici in particolare serpenti e iguane. Inoltre solamente il 5% delle coppie che hanno deciso di interrompere la loro convivenza ha acquistato un'animale dopo aver iniziato la convivenza o essersi sposati.
Per quanto riguarda le motivazioni spicca sia per lui che per lei il troppo attaccamento del partner all'animale,seguito da questioni allergiche e dalla paura. Sul totale delle coppie che scoppiano a causa di Fido e Micio a chiedere la separazione nel 62% dei casi è la donna, nel 29% l'uomo, mentre il restante 9% è composto da coppie omosessuali.
Le città: Milano è al comando con 274 separazioni, seguono Roma con 168, poi a sorpresa La Spezia con 64 divorzi, Brindisi con 52 coppie che scoppiano e a ruota arrivano Alessandria con 32, Brescia con 24, Parma, Perugia e Ancona con 21 divorzi per città.

© RIPRODUZIONE RISERVATA