
Credito Valtellinese, nel 2020 raddoppia l’utile e torna il dividendo
Con l’implementazione delle linee guida del piano industriale Creval, spiega una nota, « è tra le migliori banche per solidità patrimoniale e profilo di rischio»
Con l’implementazione delle linee guida del piano industriale Creval, spiega una nota, « è tra le migliori banche per solidità patrimoniale e profilo di rischio»
L’istituto vola in Borsa. L’amministratore delegato Lovaglio: «Il 2019 è stato anno molto importante. Nel 2021 prevediamo di distribuire dividendo su utile 2020. Stiamo procedendo a pieno ritmo con la riduzione dello stock di Npe»
L’amministratore delegato Luigi Lovaglio a colloquio con le aziende valtellinesi nel corso di un ciclo di incontri . «L’impegno con il cliente è questo: se ci chiedi qualcosa, garantiamo che ti risponderemo entro pochi giorni».
Accordo con Custodia Valore (gruppo Dorotheum) per la cessione del ramo di attività di credito su pegno
Con riferimento alla qualità del credito, l’agenzia sottolinea il miglioramento in atto e giudica gli obiettivi del piano, in termini di riduzione dei crediti deteriorati, raggiungibili grazie all’elevata copertura delle sofferenze.
Prosegue il confronto tra dirigenza e rappresentanti dei 3.650 dipendenti del Gruppo. Nessuno scorporo o cessione di rami d’azienda.
Il Credito Valtellinese accende i riflettori sul nuovo piano industriale al 2023, presentato oggi a Milano al Palazzo delle Stelline, con l’obiettivo di essere un istituto sempre più solido e con un basso profilo di rischio.
Riapre la sede San Fedele in centro. L’ad Luigi Lovaglio: «In Lombardia ruolo importante ma Sondrio rimane il punto di riferimento storico».
L’amministrato delegato e direttore generale Luigi Lovaglio: «Siamo lavorando sul nuovo piano industriale che porrà le basi per una crescita sostenibile del Creval mettendo al centro le famiglie e le piccole e medie imprese dei territori in cui operiamo, insieme ai dipendenti il vero patrimonio della nostra banca».
«Stiamo lavorando su questo piano industriale che è molto importante per noi, perché è quello su cui vogliamo basare il rilancio di una banca che ha grandi potenzialità». Non si è parlato nel dettaglio di quest’aspetto, nel corso dell’assemblea degli …
Lo ho detto questa mattina l’amministratore delegato e direttore generale del Credito Valtellinese, Luigi Lovaglio, illustrando all’assemblea il bilancio.
Nota informativa. Il punto approderà in assemblea: «In corso analisi dopo le contestazioni di alcuni soci. Evidenziate per due posizioni possibili irregolarità».
Riunito il Cda. L’assemblea dei soci è in programma martedì 30 aprile. Attesa per il Piano industriale
Il Cda ha affidato a Lovaglio «la definizione del nuovo piano industriale triennale» che sarà presentato entro il primo semestre dell’anno, mentre Selvetti «ha dato la propria disponibilità, su richiesta espressa della banca di discontinuità, a rimettere le cariche», spiega la nota della banca.
L’amministratore delegato Selvetti dovrebbe lasciare. Al suo posto l’attuale presidente Lovaglio.
Approvati i risultati. L’istituto chiude il 2018 con un utile netto di 31,7 milioni - Migliorato il profilo di rischio. L’amministratore delegato Selvetti: «Finanziamenti per quasi 3 miliardi, in aumento del 33% rispetto al 2017».
Il presidente del gruppo, Luigi Lovaglio, spiega le linee guida del suo lavoro. Recupero di efficienza e tornare a essere banca di riferimento sul territorio. «Senza il radicamento non si cresce, puntiamo su uno sviluppo sostenibile».
Il consiglio d’amministrazione ha eletto anche i componenti dei comitati interni. Data piena fiducia all’amministratore delegato.
A favore della lista presentata da Denis Dumont, il 69,9% del capitale presente, per la lista dei gestori il 29,69% degli azionisti presenti. Quindici i componenti del nuovo Cda, la cui prima riunione è in agenda lunedì.
Domani a Milano l’assemblea per il rinnovo del vertice. Il candidato alla presidenza Lovaglio: «Questa banca ha enormi potenzialità, rilancio e fusione tra due anni».