
Lezioni a distanza confermate Molinari: «Avanti, coraggio»
Svanita l’ipotesi di poter tornare alle superiori alla didattica mista Il dirigente: speriamo serva. Il presidente Fontana: «Dati troppo negativi»
Svanita l’ipotesi di poter tornare alle superiori alla didattica mista Il dirigente: speriamo serva. Il presidente Fontana: «Dati troppo negativi»
La metà sono insegnanti di sostegno. Nei primi giorni di lezione si dovrà farne a meno, poi le nomine dovrebbero arrivare
Ancora da decidere come saranno le classi Se con gli studenti tutti in aula o metà collegati da casa
Appena si hanno i requisiti si scappa e tra i 139 in partenza c’è anche chi ci rimetterà. Il dato messo in luce dalla Cisl di Sondrio, che sottolinea il rischio che non ci sia personale per le sostituzioni.
Anche quest’anno si attende la prima campanella con numerose carenze legate al personale Turcatti (Cgil): «Molti rinunciano per la complessità del territorio» - Bagiotti (Cisl): «Un caso i posti di sostegno»
Scuola, ciascuno di loro avrà tempo sino alle 23,59 di domenica per indicare la regione preferita. E per gli insegnanti assunti con contratto a tempo indeterminato, i posti sono in totale 242.
Nella scuola dell’infanzia i posti liberi sono 8, alla primaria 55 - In totale sono 272 quelli disponibili Bagiotti (Cisl): «In alcuni casi si dovrà ricorrere a persone con titolo di studio non valido per salire in cattedra»
Dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha annullato la prova scritta si attende la decisione del Miur.
Alla primaria si passa da 7.968 a 7.772 bambini e alle superiori da 7.863 gli studenti diventano 7.783. Controcorrente le medie: si registrano 27 iscritti in più.
Sono 23.760 bambini e ragazzi che domani torneranno in classe dopo tre mesi di vacanze. Ancora vacanti 100 cattedre e 40 posti di sostegno.
Grande attesa per la pubblicazione degli elenchi. Restano da coprire ancora 300 posti, 126 di sostegno.
Domani si parte con il ritorno in classe di 24mila studenti. Mancano 300 docenti, in corso le nomine dei supplenti.
I sindacati: «Sono scoperti 173 posti cattedra e non ci sono 126 docenti di sostegno». Criticità per il personale Ata e amministrativo : «Le graduatorie sono ancora quelle vecchie».
Sono 217 le cattedre per l’insegnamento comune che restano da coprire e 46 quelle per il sostegno. Concluse le operazioni di trasferimento, sono 37 coloro che hanno lasciato la provincia: il 60% in meno del 2016.
Destano preoccupazioni le nuove assegnazioni di cattedre favorite dalla “mobilità straordinaria” criterio di assunzioni previsto dalla cosiddetta legge sulla Buona scuola, il piano governativo di riforma dell’istruzione.