
Manca personale? C’è una soluzione: i profughi ucraini
Occupazione Il centro di accoglienza “Rifugio dei cuori” si è trasformato in un ufficio di collocamento. Assunzioni nel settore agricolo, in turismo e lattoneria
Occupazione Il centro di accoglienza “Rifugio dei cuori” si è trasformato in un ufficio di collocamento. Assunzioni nel settore agricolo, in turismo e lattoneria
La famiglia ospite da circa un mese a Nuova Olonio ha raccolto l’appello di Zelensky di tornare a casa. «Là hanno i cari e le attività. Sanno quello che fanno»
Grazie alla collaborazione dell’Iperal. La presidente Gualteroni: «Risposta straordinaria»
Screening Nessuna emergenza sanitaria al momento e nuova raccolta di viveri
Solidarietà Si terranno sabato nei punti vendita Iperal in valle a Sondrio, Bianzone, Rogolo, Prata Morbegno, Fuentes-Piantedo e Castione Andevenno
Valchiavenna Della Bitta: «Sportello dedicato in Comunità montana Ora si lavora a una convenzione per dare agli ospiti un aiuto economico
ValchiavennaL’iniziativa decisa dalla riunione plenaria dell’altra sera Si chiederà alle imprese la disponibilità per impiegare profughi in ditta
Samolaco Ci sono 23 profughi, quasi tutti a casa di parenti. Il vicesindaco: «Gara di solidarietà in paese per aiutarli»
Testimonianza Il racconto di Giovanna Muscetti
Manifestazione ieri in piazza Bertacchi organizzata da sette associazioni presenti in città
Nuova Olonio Nonna, due figlie e tre nipoti ucraini vivono con Emilvio Fascendini, direttore della Rsa «Io e mia moglie non ci abbiamo pensato un attimo»
La situazioneFunziona il sistema di accoglienza Trussoni: «Lavoro di squadra ben coordinato» A disposizione alloggi al Vallesana e dalla Croce Rossa
Sono principalmente famiglie che hanno collaborato o lavorato per gli italiani
Al momento non sono previsti arrivi in provincia di Sondrio, ma la Prefettura ha già individuato le sedi qualora il Governo chiedesse la disponibilità
L’esodo istriano raccontato dalle figlie di Mario Vesnaver: Mariluci e Anna Maria. «Papà perse una terra, il benessere, il dialetto e anche i morti del cimitero».