Maltempo e allagamenti, ancora disagi in serata nell’oggionese

La seconda ondata di maltempo di oggi, in serata, ha mandato nuovamente in tilt la circolazione nell’Oggionese dove - immancabilmente all’ora del ritorno dal lavoro - gli automobilisti si sono ritrovati con la strada provinciale 49, Molteno-Oggiono, chiusa. Il provvedimento è stato preso attorno alle 18, riversando così sulla Sp51 Casatenovo-Lecco e, in parte, sulla statale 36 il traffico altrimenti, normalmente, drenato da questo collegamento interno. Le code, così, si sono allungate, replicando i disagi già della sera precedente.

A quel punto, la decisione successiva - presa verso le 19 - è stata quella di riaprire la Molteno-Oggiono, ma con personale della Provincia sul posto, per monitorare la pericolosità in tempo reale e, fino al raggiungimento di condizioni limite, permettere il passaggio (o soccorrere tempestivamente chi fosse andato in panne). Quanto agli allagamenti, ha retto meglio la 342, Como-Bergamo: a dispetto del fatto che la situazione fosse già critica durante la giornata, non si è reso necessario chiuderla come mercoledì, quando il caos aveva raggiunto l’apice. Tuttavia, fin dalla mattina la carreggiata della 342 si presentava ancora invasa dall’acqua, soprattutto nella zona di Nibionno dove già era stata inondata il pomeriggio precedente e dove la Bevera passa più vicino alla sede stradale, cioè all’altezza dello stabilimento chimico di Bulciago.

Attorno alle 14, la circolazione sulla Como-Bergamo ha dovuto comunque avvenire per un po’ a senso unico - pertanto, con pesanti rallentamenti - per la caduta di un albero sulla curva all’incrocio con la viabilità di Inverigo e Lambrugo, sempre al confine con Nibionno. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno deviato il traffico a senso alternato, tutto sulla corsia in direzione Bergamo.

Ovunque la giornata è trascorsa scrutando il cielo, incrociando le dita e attuando provvedimenti straordinari: in mattinata l’assessore regionale al Territorio, Gianluca Comazzi, ha annunciato «il progressivo svuotamento della vasca di laminazione di Costa Masnaga», in una nota sulla situazione riguardante la situazione del Lambro, del quale il Bevera è un affluente. La vasca di Costa Masnaga ha una capienza di 1,5 milioni di metri cubi. «Gli interventi sono funzionali a prevenire ulteriori ondate di maltempo», ha fatto sapere l’assessore regionale. Le vasche di laminazione, come noto, sono opere idrauliche progettate per immagazzinare temporaneamente l’acqua in eccesso durante forti precipitazioni: in pratica fungono da serbatoi temporanei.

Oggi è stato anche il giorno delle polemiche per i disagi patiti dalla circolazione il giorno prima: «Partendo da Lecco centro dopo le 19 in direzione Milano - hanno riferito sui social gli automobilisti - si trovava chiusa l’immissione sulla 36 a Civate, per l’ennesimo episodio di allagamento. Quindi, il traffico veniva deviato verso Oggiono (e c’era un solo cartello ad annunciarlo). Compiuto tutto il giro, a Oggiono si trovava chiusa la provinciale per Molteno. Alla fine, si riusciva a imboccare la superstrada dopo Sirone, per ritrovarsi su un’arteria allagata a tratti fino all’uscita di Nibionno, dove si scopriva che la 342 Como-Bergamo era interrotta».

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