Meci, a Lariofiere la rassegna dell’edilizia
guardando al futuro del settore

La fiera inaugurata ieri al centro espositivo di Erba sarà visitabile fino a domani, sabato 18 maggio. Per il salone dedicato al comparto edile si tratta di un ritorno dopo cinque anni di fermo

Formazione e sicurezza al centro della 38esima edizione della Meci, la Mostra Edilizia Civile e Industriale che è tornata da ieri a Lariofiere di Erba dopo cinque anni di fermo, un ritorno fortemente voluto dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali per fare il punto sulla situazione e guardare alle sfide future. La rassegna sarà visitabile fino a domani compreso.

Fabio Dadati e Silvio Oldani, rispettivamente presidente e direttore del centro espositivo erbese, hanno fatto ieri gli onori di casa in occasione del tradizionale taglio del nastro che si è svolto in arena centrale causa maltempo. «Meci ritorna dopo qualche anno, dopo il Covid, dopo un periodo difficile, adesso ci troviamo in una fase diversa, un po’ complicata, è come se lo Stato ci avesse messo su un’altalena e proprio quando eravamo in alto, ci ha tagliato i cavi, bisogna capire come atterrare senza farci troppo male - ha esordito Francesco Molteni presidente Ance Como - Questa fiera porta tantissime iniziative formative e molto entusiasmo da parte delle imprese del territorio, una buona occasione per riuscire a vedere il settore dell’edilizia da un altro punto di vista». «Il momento è sicuramente di cambiamento, di evoluzione, abbiamo una grande sfida che ci aspetta che è quella delle case green, i costruttori sono pronti, vedremo insieme come affrontarla, speriamo in una politica pluridecennale di sostegno per questa nuova prova» ha evidenziato Luca Fabi presidente Ance Lecco Sondrio.

«Il ritorno della Meci arriva in un momento propizio perché abbiamo tanti problemi da affrontare, ci stanno lanciando su un’altalena e non sappiamo dove cadremo come sottolineava Molteni – ha aggiunto Virgilio Fagioli vice presidente nazionale Anaepa-Confartigianato Edilizia - Stiamo lavorando tutti insieme per cercare di fornire risposte, sostegno e formazione agli operatori del settore su tutte le sfide che ci aspettano».

«Meci è un’occasione per dare informazioni, esporsi e collaborare con le istituzioni, le associazioni di categoria sono tutte presenti per aiutare le imprese e il settore che ha subito in questi anni uno stravolgimento completo di norme e decreti che ci hanno un po’ assalito e assaltato» ha rimarcato Ilaria Bonacina presidente Confartigianato Lecco.

Claudio Giacalone comandante dei Vigili del fuoco Como e Caterina Cecchino direttore del dipartimento di prevenzione e sicurezza sul lavoro Ats Insubria hanno messo l’accento sulla tematica della sicurezza e Massimiliano De Rose, presidente Consulta Regionale degli Ingegneri della Lombardia e dell’Ordine Ingegneri Como, ha lanciato una provocazione in merito: «Quando si parla di sicurezza si parla sempre di strumenti di protezione individuali, se penso ad altri settori della nostra vita come l’automobile e immagino cos’era quarant’anni fa, oggi la situazione è completamente cambiata, c’è stato un ingresso massiccio della tecnologia, cosa che in cantiere non è accaduta. L’operaio oggi non ha nessun dispositivo che sfrutta le immense conoscenze tecnologiche che abbiamo, dobbiamo infrangere questa barriera culturale».

A chiudere gli interventi i ringraziamenti di Claudio Ghislanzoni presidente del Consiglio Comunale di Erba «un ritorno in grande stile della Meci che è mancata al territorio» e di Alessandro Fermi assessore all’Università e Ricerca di Regione Lombardia: «Speriamo di mantenere alta l’altalena, ci sono una serie di provvedimenti che porteranno dal mio punto di vista a continuare a far sì che questo settore sia da traino per l’economia lombarda. Inoltre il Politecnico di Milano organizzerà insieme ad Ance due Master legati alla formazione professionale nell’edilizia, un segnale importante che guarda al futuro».

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