Tangenziale, la galleria sta prendendo forma. Aperto il primo varco

Tirano Il sindaco Franco Spada: «Un evento storico. Il progetto di traforo risale agli Anni 30 e oggi è realtà» Trenta metri realizzati con macchinari, poi con le mine

Mentre l’Anas conferma che i lavori della tangenziale procedono secondo la tabella di marcia, sono partiti all’inizio di questa settimana le operazioni di scavo della galleria naturale prevista nel tratto finale della variante di Tirano alla statale 38 “dello Stelvio”, ovvero partendo da monte nell’area di fianco alla strada panoramica che collega Tirano a Cologna e Sernio. «Un evento storico» come lo definisce il sindaco di Tirano, Franco Spada.

Dai primi del ’900

«I primi trenta metri verranno fatti con mezzi meccanici e poi successivamente si procederà con lavorazione tradizionale con l’ausilio anche di esplosivi – spiega Spada -. A memoria la prima ipotesi di realizzazione di una galleria per bypassare Tirano è stata avanzata a fine anni 30 dall’ingegnere Quadrio Curzio. Invece, in maniera più rapida, si è deciso in seguito di realizzare l’attuale via Repubblica radendo al suolo parte del centro storico di Tirano e, di fatto, dividendo la città storica in due parti. Poi sono state redatte ipotesi progettuali nel 1976, a fine anni 80, nel 2001 e poi nel 2010 che è il progetto in fase di realizzazione ora».

La città si trasforma

Il sindaco entra nel dettaglio: «L’inizio della galleria naturale, avviato in questi giorni, è un momento di particolare importanza per Tirano e per le possibilità future di trasformazione urbana che questa opera consentirà - annuncia -. Un lavoro, quello che vediamo, la cui prima idea parte quasi un secolo fa e oggi sta diventando realtà».

Intanto, secondo l’aggiornamento di Anas, l’avanzamento dei lavori della tangenziale che parte da Bianzone ha superato il 20 per cento degli interventi in progetto. Le principali opere d’arte, tra cui il viadotto Adda 1, il ponte Adda 2, gli imbocchi della galleria naturale e gli scavi del tratto della galleria artificiale, sono state già da tempo avviate e l’avanzamento è in linea con le previsioni per comprimere i tempi di esecuzione e rendere l’opera fruibile entro l’evento olimpico.

Anas precisa che anche la maggior parte delle altre lavorazioni è in corso di esecuzione e il cantiere è operativo - su più fronti di lavoro - lungo tutto il tracciato di circa 6,6 chilometri. L’attuale forza lavoro è di circa 120 persone tra maestranze e tecnici. Si prevede un incremento fino a circa 200 unità. Il cronoprogramma è in continuo aggiornamento, poiché alcune lavorazioni possono essere influenzate dalle condizioni meteorologiche e, in particolare, dalle temperature. Tuttavia, resta invariato il termine del completamento delle opere al fine di rendere transitabile la variante entro l’evento olimpico.

Il progetto - suddiviso in tratta “A” (da Bianzone alla Ganda) e tratta “B” (dalla Ganda al Campone a Tirano) – ha previsto un importo a base d’asta di oltre 136 milioni e 209 mila euro, mentre l’importo di contratto è pari a 120 milioni e 359 mila euro.

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