Morto cadendo nella diga. «Un uomo buono e vero»

Sernio Gli amici si stringono alla famiglia di Almicare Marchetti Continuano le indagini, previsto oggi l’incontro tra A2A e i sindacati

La Procura di Sondrio non ha ancora deciso se disporre l’autopsia sul corpo di Amilcare Marchetti, il 54enne di Tirano, dipendente di A2A, morto nel pomeriggio di venerdì dopo una terribile caduta nelle acque gelide della diga di Sernio.

La salma, recuperata solo nella notte tra venerdì e sabato dai vigili del fuoco sommozzatori di Milano, è stata sottoposta alla ricognizione cadaverica, ma potrebbe essere necessario un esame più approfondito per chiarire le cause della morte del lavoratore. Ha avuto un malore e, per questo motivo, è scivolato nel bacino artificiale mentre era impegnato con dei macchinari alla pulizia delle briglie della diga? Il suo cuore ha smesso di battere a causa dell’assideramento o è annegato? Sono tutte domande a cui si cerca di dare risposta.

I punti da chiarire

Amilcare Marchetti venerdì pomeriggio era di turno a presidio della “traversa” di Sernio, opera di derivazione di A2A. In serata i colleghi si sono preoccupati: non aveva timbrato il cartellino alla fine del turno e le sue cose erano ancora nell’armadietto, ma di lui non c’era traccia. Attorno alle 20 i carabinieri hanno ricevuto la denuncia e iniziato a cercare il 54enne tiranese, le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno mostrato il tragico infortunio.

Ma ci sono anche altre domande a cui dover rispondere e riguardano la dinamica dell’incidente lavorativo. A2A si è già messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria per fare piena luce sull’accaduto e oggi l’azienda incontrerà anche le organizzazioni sindacali per un confronto tempestivo.

Intanto, sui social network in tanti ricordano Amilcare Marchetti, sono numerosi i post di cordoglio in queste ultime ore.

«In tanti ti hanno conosciuto come uno fuori dagli schemi, in pochi probabilmente ti hanno conosciuto come l’uomo che eri, buono e vero – scrive un amico, Andrew, su Facebook -. Eri senza peli sulla lingua, ma dall’ animo buono. Da oggi vivrai una nuova vita, come la reincarnazione insegna. E sicuramente la vivrai bene e bella, perché solo quello ti meriti! Sarà difficile non incontrarti al bar, la risata che regalavi tutte le volte, ma anche il discorso profondo. Ciao ciciu». «Ciao caro Amy – scrive poi Graziana -. Eri un grande. Hai vissuto la tua vita al meglio, ridendo e scherzando ma non solo. Sapevi essere solare con tutti. Ti ricorderemo sempre per i tuoi aneddoti. Ci mancherai».

Gli amici ora si stringono attorno alla mamma Giuliana e al fratello Matia, che dopo la morte del padre ha portato avanti l’azienda di famiglia, il negozio di frutta e verdura nel centro di Tirano. E si attende la restituzione della salma per poter dare l’ultimo saluto ad Amilcare, un bravo ragazzo, come lo definiscono in molti, un uomo buono e solare.

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