Molesta la madre, 24enne rinviato a giudizio

Ha molestato e terrorizzato la madre al punto da costringerla a trasferirsi temporaneamente, chiedere l’assistenza di familiari e amici per la paura di incursioni notturne del figlio e rivolgersi ad uno psichiatra per curare il grave stato d’ansia che la situazione le ha causato.

È stato rinviato a giudizio un 24enne valchiavennasco di cui non riveliamo le generalità nell’intento di non rendere identificabile la vittima. Il processo per stalking, violazione di domicilio e violazione delle misure della sorveglianza speciale inizierà il 5 luglio prossimo. Il giovane è accusato di una serie di episodi che risalgono a pochi mesi fa, tra il 16 e il 20 febbraio scorso. In quel periodo era già sottoposto al provvedimento di non avvicinamento alla madre da più di un anno, dal marzo del 2023, e aveva anche l’obbligo di rimanere a casa in orario notturno, tra le 22 e le 7.

Eppure in quei giorni, secondo l’accusa, il 24enne si sarebbe in più occasioni presentato a casa della madre, e pure nell’albergo in cui si era trasferita per sfuggirgli, avanzando la pretesa di ricevere ospitalità e insultandola pesantemente dopo il suo rifiuto. Poi, gravi minacce di morte, sia durante le “incursioni” notturne, per le quali lei ha in più di una occasione chiamato i carabinieri, sia al telefono. Comportamenti che hanno generato nella donna, una 55enne, un grave stato d’ansia con problemi di insonnia, tanto da indurla a rivolgersi ad un medico specialista. E aveva anche chiesto assistenza a parenti e amici per non rimanere sola, terrorizzata dalla possibilità che il figlio potesse venire ancora a cercarla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA