Il Ministro Locatelli a Sondrio: «Disabili, valorizziamo talenti e competenze»

«Quello che stiamo vivendo è un cambiamento epocale: ci avviamo finalmente al passaggio dal semplice assistenzialismo alla centralità totale della persona, allo scopo di valorizzarne i talenti e le competenze». Per Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, così si può descrivere il cosiddetto “Progetto di vita” su cui si fonda il decreto attuativo recentemente approvato in via definitiva da parte del Consiglio dei ministri. Di questo ha parlato ieri mattina nel corso della visita alla città di Sondrio, durante la quale ha potuto conoscere una realtà particolarmente virtuosa in questo campo, ossia “Ops! Cambio di rotta”.

Accolta dalla presidente Roberta Bertolatti, dalla vice Anna Maria Cioccarelli e dalla responsabile educativa Alessandra Massimino, Locatelli ha incontrato i ragazzi dell’associazione nella sede di Confindustria, in piazza Cavour, dove si tengono alcuni dei corsi pensati «per proseguire sulla strada del cambiamento: le persone con disabilità non sono soggetti da assistere, ma risorse per l’intera comunità». Ne è certa Bertolatti, che nel 2019 – con la creazione di “Ops!” – ha scelto di dare il via a questo «cammino spesso difficile e faticoso, ma importantissimo», basato sulla cosiddetta «“Accademia di vita”, pensata apposta per promuovere l’autonomia dei nostri ragazzi (quattordici sono i giovani con disabilità che attualmente prendono parte ai diversi progetti, ndr) e per promuovere le loro tante competenze».

Al ministro Locatelli i componenti dell’associazione e i giovani hanno mostrato quanto di bello stanno portando avanti, dal percorso di autonomia generale al laboratorio teatrale, senza dimenticare il corso sulla salute e il progetto alla scoperta del mondo del lavoro, in vista del completo inserimento professionale in azienda. «Ogni volta che vengo in Valtellina trovo sempre progetti nuovi. E voi mi avete stupito», come ha aggiunto il ministro rivolgendosi in prima persona ai «protagonisti di questa splendida iniziativa». Ancora, «il vostro è un lavoro di squadra che va ben oltre l’idea – pur importantissima – di sviluppare l’autonomia dei ragazzi: state compiendo, infatti, un’opera a beneficio di tutta la comunità».

Del resto, «la tematica della disabilità riguarda tutti, chi più direttamente, chi meno. Per questo, non posso che congratularmi con voi per ciò che state facendo in termini di sensibilizzazione e, più concretamente, con i vostri progetti». Tra le molte esperienze presentate dalla presidente Bertolatti, due in particolare hanno colpito il ministro. A partire dal «laboratorio sul mondo lavorativo: è un’idea straordinaria, che va nella direzione giusta. Vuol dire davvero lavorare sul potenziale che ciascuno di noi ha, permettendo a tutti di sentirsi una risorsa e mai uno scarto».

E poi, più di tutti, ha stupito Locatelli «il progetto sul diritto al voto», attivato da “Ops!” due anni fa in occasione delle elezioni per il rinnovo dei membri della Camera e del Senato. Per accrescere la consapevolezza dei giovani con disabilità – e, contestualmente, per metterli nelle condizioni di esercitare al meglio quanto previsto dall’articolo 48 della nostra Costituzione –, l’associazione ha organizzato una simulazione, con tanto di cabina e schede elettorali da compilare e imbucare.

«È fantastico», ha commentato il ministro. «Un’idea veramente meravigliosa, che dà l’idea di come si possa fare per educare alla cittadinanza attiva e piena: votare è un diritto di tutti e un’esperienza del genere non può che essere formativa». A tal punto che Locatelli ha promesso che mostrerà «il prima possibile il resoconto di questo progetto all’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, affinché possa essere d’esempio per molti». Alla lunga lista di eccellenze valtellinesi riconosciute in Italia e nel mondo, dunque, ben presto si aggiungerà anche questa conquista di civiltà. Un orgoglio per tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA