Il cordoglio dei sindacati per la morte del valtellinese Carlo Lenatti

«Si rafforzi la cultura della sicurezza sul lavoro, come modello di sviluppo sociale ed economico»

Le organizzazioni sindacali esprimono la propria vicinanza ai familiari di Carlo Lenatti, il valtellinese morto a 38 anni in un tragico infortunio sul lavoro martedì mattina a Laglio, in provincia di Como, e chiedono una maggiore attenzione al tema.

«Il 2024 sta drammaticamente evidenziando quanto bisogno c’è di formazione, addestramento, informazione in tema di salute e sicurezza nel mondo del lavoro - affermano i segretari del comparto agroalimentare e delle costruzioni di Cgil, Cisl e Uil -. Non è questione di lavoro autonomo o dipendente, il lavoro è lavoro e non si può lasciare in mano la propria vita al fato e ricondurre sempre la morte sul lavoro a pura fatalità. Ci adoperiamo e lo faremo ancora con più vigore, affinché in tutte le sedi dove possiamo esercitare la nostra azione, si rafforzi la cultura della sicurezza sul lavoro, come modello di sviluppo sociale ed economico».

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