Frana mortale a Chiareggio, chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone

A quattro anni dalla frana di Chiareggio, in cui persero la vita tre persone, la Procura di Sondrio ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini. Quattro sindaci e un tecnico comunale risultano indagati. Davanti al giudice per le udienze preliminari il prossimo 11 luglio compariranno Renata Petrella, attuale primo cittadino di Chiesa in Valmalenco, e i suoi tre predecessori, a partire dal 1998: Fabrizio Zanella, Christian Pedrotti, Miriam Longhini, insieme al responsabile dell’ufficio tecnico Elio Dioli. In quella sede si deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio con l’accusa di disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. Secondo gli accertamenti disposti dalla Procura la tragedia sarebbe stata provocata dalla mancata adozione di azioni necessarie a mitigare e controllare i rischi presenti nell’area a ridosso del ponte sul torrente Nevasco, spazzato via dallo smottamento.

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