Cantiere di via Stelvio a Sondrio,
ecco il sottopasso: tutta l’area è rinata

Il tempo di smaltire il traffico del mattino, l’ingresso degli studenti al liceo scientifico, di sistemare la segnaletica e togliere le barriere: erano da poco passate le 9.30 martedì mattina quando le auto sono tornate a transitare su via Stelvio liberata dal cantiere per il nuovo sottopasso ciclopedonale di collegamento tra le zone a nord e a sud della ferrovia.

È tornata regolare, con quattro giorni di anticipo rispetto a quanto era stato preventivato, la circolazione all’ingresso est della città modificata dal 17 aprile per consentire le operazioni di scavo e posa del manufatto scatolare prefabbricato sotto la sede stradale e i binari, un tunnel che corre per 29 metri nel tratto interrato, tra le vie Donegani e Teglio.

Senza intoppi I lavori sono andati lisci, senza alcun intoppo. «Ci eravamo posti un duplice obiettivo - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Simone Del Marco - : effettuare il lavoro, nel rispetto del programma che avevamo definito, approfittando della chiusura della ferrovia decisa a suo tempo da Rfi, e limitare al massimo i disagi. Direi che siamo riusciti a ottenere entrambi. Per questo ringraziamo l’impresa Quadrio, per l’impegno e la professionalità dimostrati, che hanno consentito di riaprire la strada addirittura in anticipo, gli esercenti e i residenti della zona, per la collaborazione e la pazienza dimostrata, e tutti i cittadini in generale che hanno sopportato i fastidi legati alle modifiche alla viabilità legati anche ad altri interventi in corso. La concomitanza con la chiusura di viale Milano e il senso unico alternato in viale dello Stadio hanno creato qualche disagio, ma non avevamo altra scelta dovendo approfittare della finestra di chiusura della ferrovia da una parte e rispettare i tempi dettati dal Pnrr dall’altra».

I lavori non sono conclusi. Il cantiere rimarrà aperto per concludere l’opera senza però incidere in maniera così forte sul traffico veicolare. Sul lato nord resterà chiusa la sola via Donegani, «dove - spiega Del Marco – saranno realizzate le rampe di accesso al sottopasso. Non solo, perché l’area davanti al liceo scientifico Donegani sarà interessata da una sistemazione complessiva», mentre i lavori proseguiranno anche all’interno del tunnel e dall’altra parte, per la realizzazione della rampa per l’imbocco sul lato sud, in via Teglio.

Il progetto del sottopasso ciclopedonale, che comporta una spesa di 1 milione e 780mila euro, è inserito nel più ampio piano di rigenerazione urbana che cambierà volto all’area ex Enel, tra le vie Nani ed Europa, finanziato sul bando Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, interamente finanziato con fondi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Pnrr e con altri contributi per un totale di 18,9 milioni di euro. Un intervento ampio e diversificato per trasformare un’area dismessa, degradata e mal frequentata, in un luogo attrattivo e inclusivo che integra le funzioni residenziale e commerciale con quelle sociali.

Non è l’unico cantiere presente in città. All’ingresso ovest sono ancora in corso i lavori di riqualificazione dell’area sportiva della Castellina: il rifacimento della pista ciclopedonale su viale dello Stadio e la sistemazione della pavimentazione ciclabile comporta il senso unico alternato regolamentato da semaforo. Ma anche da qui arrivano buone notizie. «Al momento stiamo andando bene con i tempi – dice Del Marco -, siamo soddisfatti. Nel giro di una settimana dovremmo riuscire ad eliminare i semafori sulla Statale per procedere con il cantiere nella parte sottostante, nel piazzale del rugby. Credo che la pazienza dimostrata dai cittadini dipenda dal fatto di vedere che stiamo lavorando per opere importanti».

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