Sorpreso con un chilo di hashish. «Serviva per i reumatismi». Patteggia due anni e 7mila euro di multa

Era stato sorpreso con un chilo di hascisc appena acquistata nei boschi di Bema e si era difeso affermando che la sostanza stupefacente era destinata all’esclusivo uso personale, in particolare per tenere a bada i terribili dolori reumatici di cui soffre. Una difesa che, però, probabilmente non sembrava poter reggere in tribunale, vista soprattutto la quantità di droga sequestrata, e alla fine Francesco Blasi, 58enne di origini pugliesi e residente a Morbegno, ha deciso di patteggiare una condanna a due anni di reclusione e al pagamento di 7mila euro di multa.

L’episodio contestato in aula a Blasi risale a meno di un anno fa. Il 25 aprile del 2023 gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Sondrio, che stavano indagando sul fenomeno dello spaccio di droga nei boschi di Bema, avevano visto il 58enne che, in sella alla bicicletta, saliva lungo la strada provinciale proprio verso la zona in cui pusher stranieri vendevano in quel periodo la sostanza stupefacente.

Una volta rientrato a Morbegno, era stato quindi fermato dai poliziotti, che avevano trovato nello zainetto che portava con sé dieci panetti di hascisc del peso di poco meno di un etto ciascuno, per un totale di 996 grammi; oltre a mezzo grammo di cocaina e mezzo di eroina. Nella successiva perquisizione domiciliare, Francesco Blasi aveva consegnato agli agenti della Mobile anche un bilancino di precisione.

Era stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, con alle spalle diversi precedenti per reati quali la detenzione e lo spaccio di stupefacenti, resistenza, rapina a mano armata, furto aggravato, ricettazione ed evasione, quando era stato bloccato dai poliziotti della Questura di Sondrio era sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai Servizi sociali con obbligo di rientro serale in casa dalle 18 alle 6. Invece, secondo gli inquirenti, era spesso impegnato a spacciare droga a Morbegno.

Davanti al giudice per le indagini preliminari, che lo aveva interrogato per la convalida dell’arresto, aveva raccontato che quella droga gli serviva per scopi terapeutici, per curare i dolori reumatici di cui soffriva. Il giudice, però, non aveva creduto a questa tesi difensiva e aveva disposto che rimanesse in carcere a Lecco.

Ieri mattina, davanti al giudice per l’udienza preliminare Antonio De Rosa, Blasi ha chiesto e ottenuto di poter patteggiare una condanna a due anni di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 7mila euro.

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