Il Parco delle Orobie Valtellinesi cerca
una realtà per la cura dei sentieri

Sul sito web dell’ente pubblicati due bandi per individuare una o più organizzazioni di volontariato con cui stipulare convenzioni per la cura di tratti della rete sentieristica e dotarsi dell’Albo delle imprese agricole qualificate per affidare lavori di sistemazione e di manutenzione del territorio

Associazioni di volontariato, aziende agricole: a loro sono rivolti i bandi di selezione per effettuare attività di sistemazione del territorio e manutenzione della rete sentieristica. Una novità assoluta per il Parco delle Orobie Valtellinesi che intende mettere a sistema il coinvolgimento del Terzo settore e delle imprese, a seconda degli interventi, estendendo il modello di collaborazione già sperimentato. Venticinque Comuni, da Piantedo ad Aprica, per tre mandamenti toccati, Morbegno, Sondrio e Tirano, e una rete sentieristica di 714 chilometri situata a una quota superiore ai mille metri che ogni anno, con la primavera, necessita di essere sistemata per favorire la fruizione. «Abbiamo pensato al mondo del volontariato e alle aziende agricole allo scopo di innescare un processo virtuoso promuovendo le buone prassi nel rispetto della natura - spiega il presidente Doriano Codega -. Ci auguriamo che siano in molti a rispondere alla manifestazione di interesse poiché gli interventi da realizzare sono numerosi, differenziati per tipologia, praticamente tutti, con la sola eccezione di quelli che richiedono imprese specializzate».

Nello specifico, con i due avvisi, pubblicati sul sito internet www.parcorobievalt.com, il Parco intende individuare una o più organizzazioni di volontariato con cui stipulare convenzioni per la cura di tratti della rete sentieristica e dotarsi dell’Albo delle imprese agricole qualificate per affidare lavori di sistemazione e di manutenzione del territorio. Tutti gli interessati, Terzo settore e imprese agricole con sede nel territorio del Parco, o che conducono terreni o alpeggi, devono presentare la domanda di adesione entro il 12 aprile.

«Abbiamo a disposizione un budget di 60 mila euro di fondi per intervenire su sentieri, aree di sosta e bacheche - precisa il direttore Massimo Merati -: le esigenze sono tante, per questo intendiamo iniziare prima possibile affidando gli incarichi. Alle associazioni di volontariato corrispondiamo 32 centesimi al metro garantendo la copertura delle spese sostenute, mentre per le imprese agricole è previsto anche il rimborso dei costi per la manodopera per 4,09 euro al metro. Abbiamo previsto tre livelli: gli interventi di base di sistemazione dei sentieri per i volontari, quelli più strutturati per le aziende e quelli che richiedono un alto grado di professionalità riservati alle imprese specializzate». In vista dell’estate, le attività di manutenzione, indispensabili dopo la stagione invernale, soprattutto alle quote più alte, restituiranno i sentieri e le aree di sosta nella loro piena funzionalità, in condizioni ideali per essere fruiti da residenti e turisti, semplici appassionati o escursioni esperti.

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