Furti di conigli e galline, allarme a Morbegno: «Un blitz, hanno preso tutto»

Ladri di polli, si diceva una volta di chi compiva piccoli furti, rubava roba da poco. A Morbegno, invece, ci sono ladri di conigli e galline, e i proprietari degli animali non ritengono affatto che questo tipo di furti siano cosa da poco.

E’ il caso di Franco Mazzoni, che lunedì pomeriggio è andato a dare da mangiare ai suoi animali in località Dosso Barnaba nel territorio comunale di Morbegno, lungo la via Priula, sul tracciato del Trofeo Vanoni, e ha trovato l’amara sorpresa. Qualcuno aveva portato via 18 conigli e 4 galline che teneva in una piccola struttura, e oltre agli animali aveva preso con sé anche le gabbie e il mangime.

«Anche un vicino di casa ha subito un furto dello stesso tipo - racconta il figlio Damiano - e purtroppo non è la prima volta che vengono rubati in quella zona».

Una zona che è tristemente nota per la presenza di spacciatori che bivaccano giorno e notte per periodi più o meno lunghi e vendono sostanze stupefacenti nei boschi. Inevitabilmente, quindi, il pensiero va proprio a loro e c’è chi è convinto che il furto sia collegato all’attività di spaccio.

«Mio padre tiene gli animali in una baracca nei pressi dell’abitazione di una coppia di villeggianti brianzoli, lui gli cura la casa quando loro non sono in Valtellina e in cambio gli lasciano tenere conigli e galline al caldo durante l’inverno - spiega ancora Damiano Mazzoni -. Lunedì pomeriggio è salito in località Dosso Barnaba per dare da mangiare agli animali e non li ha trovati. I ladri hanno portato via non solo 22 animali, 18 conigli e 4 galline, ma anche le gabbie in cui erano ricoverate e il mangime che si trovava nella struttura per sfamarli. Si è trattato proprio di un blitz, hanno preso tutto».

Il morbegnese ha raccontato dell’assurdo episodio anche con un post su Facebook, e in tanti hanno commentato e stigmatizzato l’accaduto, esprimendo anche solidarietà alle vittime del furto. Perché il bottino non sarà certo dei più ricchi, ma gli animali sono comunque una risorsa per chi li alleva, senza contare l’amarezza di chi si dedica a conigli e galline e si ritrova con una struttura vuota.

«Mi dispiace tanto perché so che dietro a tutto c’è sempre tanto lavoro» ha commentato, ad esempio, Giuseppina Del Nero.

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