‘I due stendardi - Materiali di controstoria per una restaurazione dei programmi scolastici’

(Arv) Venezia 10 ott. 2023  - Presentato questa mattina a Venezia, nella sede del Consiglio regionale del Veneto, il libro di  Gianluca Pietrosante  ‘I due stendardi - Materiali di controstoria per una restaurazione dei programmi scolastici’, uscito per i tipi delle Edizioni Radio Spada e prefato da Giorgio Ravegnani, professore di storia bizantina all'Università Ca' Foscari di Venezia. Il volume tratteggia gli eventi storici dal Medioevo fino alle soglie del ventesimo secolo mettendo in rilievo il confronto, e le contrapposizioni, tra il mondo e la chiesa cattolica.

“La storia viene sempre scritta dai vincitori - ha sottolineato il consigliere regionale  Joe Formaggio  (Fratelli d’Italia), in sede di presentazione dell’evento - mai dai vinti, e da ciò discendono faziosità e imprecisioni nel racconto degli eventi. Il caso più emblematico è rappresentato probabilmente dalla vicenda delle foibe, una pagina di storia che è rimasta per anni sconosciuta perché nulla venne raccontato di quella vicenda, e ciò in quanto la storia era stata scritta dai vincitori, non dai vinti. Nel corso del tempo, tuttavia, la raccolta di fatti e testimonianze ha cambiato il punto di vista attraverso il quale era possibile leggere quella vicenda: la storia delle foibe non è stata riscritta, ma riletta, accogliendo anche un altro punto di vista, un punto di vista nuovo che era stato messo da parte. Il libro del prof. Pietrosante, consigliere della città di Bassano che condivide con me da tanti anni comuni battaglie politiche, offre gli spunti per una ricerca storica contro letture faziose e ideologiche”.

Nel corso della presentazione, l’autore ha presentato alcuni capitoli del libro dialogando con il sindaco di San Pietro Mussolino,  Gabriele Tasso : “Con il prof. Pietrosante condivido amicizia, militanza e un ruolo pubblico che non è semplicemente quello dell’amministratore, un termine svuotato di connotazioni politiche, perché noi cerchiamo di fare qualcosa di diverso, portando nelle nostre comunità precise visioni sociali. Ringrazio Gianluca perché non è consueto impiegare tempo ed energie per mettere a disposizione di tutti le proprie ricerche, arricchendo noi e la collettività”.

“La storia - ha ricordato Pietrosante, docente di storia e giornalista - viene utilizzata dalla politica in maniera ideologica e faziosa, in particolare da una certa parte politica, e il libro infatti contiene, come suggerisce il sottotitolo, materiali di controstoria per una restaurazione dei programmi scolastici. Ho volutamente tralasciato il ‘900, mentre ho scelto di approfondire altri momenti della storia, quelli che precedono il secolo scorso, recuperando innanzitutto una parola desueta e sostanzialmente scomparsa dal lessico comune, lo stendardo, ispirandomi alla meditazione dei due stendardi tratta dagli esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola che a seguito della sua conversione fondò la Compagnia di Gesù: la storia non va letta come un processo fondato sull’analisi della lotta economica tra le classi sociali, in senso marxista, ma interpretata alla luce della scelta tra lo stendardo di Cristo e il suo contrario, una contrapposizione non manichea tra il bene e il male. Sotto questa luce possono essere rilette le vicende delle crociate e la spontanea adesione dell’uomo medievale al richiamo delle battaglie in Terrasanta, dove i cristiani venivano trucidati, la figura di Lutero che sancì la rottura della cristianità europea staccandosi dalla chiesa cattolica, o il ruolo decisivo di Pio V nelle vicende che condussero alla Battaglia di Lepanto. Questi sono solo alcuni degli argomenti trattati nel libro, che affronta, tra le altre, anche le figure di Bonifacio VIII, Giordano Bruno e Leone XIII”.

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