Terminal dei bus, l’esproprio dell’area in via Balicco per ora non si farà

Stralciato in commissione l’ordine del giorno sull’esproprio per costruire il nuovo terminal dei bus di Lecco. Opposizioni all’attacco: «Si voleva discutere di esproprio senza avere lo scenario complessivo»

L’esproprio dell’area a verde del condominio Monte Legnone di via Balicco, a Lecco, per ora non si farà. Nel senso che è stato stralciato come punto all’ordine del giorno della Commissione V, urbanistica, del presidente Alessio Dossi, prevista per martedì pomeriggio alle 18.

Uno stralcio a sorpresa, inatteso, motivato dal segretario comunale Mario Spoto con non meglio precisate “necessità di approfondire la valutazione delle eventuali alternative progettuali anche in ragione della prevista revisione del contratto dei servizi ferroviari tra Regione Lombardia e Concessionario”. Tradotto dal burocratese, forse il progetto così com’è non funziona.

Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco, replica: “E’ evidente che lo stralcio dell’ordine del giorno è avvenuto su proposta del segretario generale che ha ritenuto inopportuna la convocazione della commissione sull’hub dei bus in quanto mancano gli approfondimenti necessari. Si voleva discutere di esproprio senza avere lo scenario complessivo”. Valsecchi parla di ennesima opera senza gambe e senza fondamenta. Ma anche il resto dell’opposizione insorge perché, tra l’altro, afferma che alla Commissione di domani sera ci sarebbero stati anche i condomini del Monte Legnone, molto arrabbiati.

“Non sanno cosa dire – afferma Cinzia Bettega capogruppo della Lega – e abbiamo chiesto ulteriori lumi su questo stralcio”.

E Simone Brigatti di Lecco merita di più-Lecco ideale conclude: “Ci sono altri luoghi dove creare il nuovo terminal dei bus del trasporto pubblico locale. E Rete ferroviaria italiana, non è contraria a nuove ipotesi. È solo il Comune a non sentirci”.

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