Scuole: a settembre gli alunni della De Amicis e della Damiano Chiesa nei prefabbricati

«L’esperienza è stata positiva. Non abbiamo ricevuto grosse lamentele né da parte della scuola né da parte dei genitori».

A circa un mese dalla fine della scuola, previsto l’8 giugno, Emanuele Torri , assessore all’Istruzione del Comune di Lecco, tira un primo bilancio dell’anno trascorso dagli studenti della primaria Carducci lontano dalla loro sede abituale. Per consentire la riqualificazione della scuola, infatti, alunni e insegnanti sono stati spostati nei moduli prefabbricati, di proprietà comunale, presenti nelle vicinanze degli istituti Bertacchi e Bovara.

«Fin da subito, - precisa Torri - abbiamo condiviso l’organizzazione del trasloco con il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Lecco 2. La questione più “spinosa” era la gestione dei flussi di accesso alla scuola visto che lì ci sono anche gli istituti superiori. Tuttavia, grazie ai volontari del piedibus e al prezioso lavoro degli agenti di Polizia Locale non ci sono state particolari criticità».

Quei moduli, spiega l’assessore all’istruzione, si sviluppano su due piani per un totale di diciassette locali, utilizzati in parte per lo svolgimento delle lezioni e in parte come locali mensa o spazi dedicati agli alunni con bisogni educativi speciali.

«Come confermato dall’assessore Sacchi durante l’ultimo consiglio comunale, - prosegue Torri - i lavori alla Carducci stanno procedendo regolarmente. Pertanto, a partire da settembre i 200 studenti della primaria Carducci dovrebbero poter rientrare nella loro sede abituale».

Costruito a inizio Novecento nel rione di Castello, l’edificio che ospita la Carducci è attualmente interessato da un importante riqualificazione per complessivi 1.2 milioni di euro. Una volta chiusa questa vicenda, se ne aprirà immediatamente un’altra.

Gli interventi

«Dal prossimo settembre - ricorda l’assessore - quegli stessi fabbricati ospiteranno le cinque classi della primaria De Amicis e i 38 piccoli, divisi in due sezioni, della Damiano Chiesa. Ciò richiederà alcuni interventi tesi a rendere i bagni accessibili anche ai bimbi dell’infanzia. Inoltre, creeremo uno spazio esterno in cui gli alunni più piccoli potranno giocare in sicurezza. Gli studenti della primaria, invece, potranno utilizzare gli spazi del parco Kennedy».

Anche in questo caso, tuttavia, la questione più delicata è un’altra. «In questi giorni - prosegue l’assessore - sono in corso gli incontri con le insegnanti per organizzare al meglio il trasporto degli studenti dei due plessi. In particolare, vogliamo capire quanti ragazzi potrebbero essere coinvolti. L’ipotesi è quella di istituire uno scuolabus di sicuro per i piccoli della Damiano Chiesa. Questa navetta dovrebbe fare due corse al mattino, articolate in base agli orari d’ingresso dei bambini, e poi la corsa al ritorno. Poi ci sono i ragazzi della primaria».

Alcuni di loro, sottolinea l’assessore, potrebbero raggiungere i prefabbricati con i pullman della linea 1, sfruttando l’abbonamento gratuito ai bus di Linee Lecco per i residenti under 19.

La scadenza

«Di certo, - conclude Torri - i ragazzi e gli insegnanti della De Amicis e della Damiano Chiesa rimarranno nei prefabbricati per almeno due anni scolastici. La scadenza fissata dal Pnrr per la conclusione dei lavori alla De Amicis è il 2026. L’auspicio è che a settembre di quell’anno tutti i ragazzi possano rientrare nella scuola». Una volta completati i lavori, come noto, anche la Damiano Chiesa si trasferirà nell’edificio di via Amendola. Nella vecchia sede di via Ghislanzoni, infatti, entro fine anno dovrebbe aprire la casa di comunità.

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