Patente, che dolori: uno su tre bocciato ai quiz di teoria

Ferrati nella pratica, un po’ meno nella teoria. È quanto emerge dallo studio congiunto di AutoScout24 ed Egaf edizioni, con il supporto di Confarca e Unasca, in merito ai neopatentati nel 2023: nelle province di Sondrio e Lecco quasi un candidato su tre viene respinto al primo tentativo per quanto riguarda l’esame scritto in vista del conseguimento della patente B.

Le percentuali sono significative: 32,5% in Valtellina e Valchiavenna e 35% nel Lecchese – stando ai dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – le quote di bocciature alla teoria. E pensare che si tratta di risultati nettamente migliori a confronto con il resto del panorama regionale: oltre 4 lombardi su dieci (40,7%) conseguono in media un risultato negativo, con percentuali addirittura superiori in quel di Bergamo (40,8%), di Milano (41,1%), di Como (41,2%), di Cremona (41,3%), di Mantova (41,9%) e di Brescia (42,7%).

Le cose vanno meglio, si diceva in apertura, se si considera l’esame di guida, ultimo step prima dell’ottenimento vero e proprio della patente automobilistico. In provincia di Sondrio viene fermato meno di un candidato su dieci (9,5%) ed è il secondo territorio messo meglio in regione, subito dopo Pavia (6,3%). Lecco, invece, si qualifica tra i peggiori: 24% la quota dei bocciati – quando la media lombarda è del 17,4% –, subito dietro al 25,8% di Mantova, realtà che detiene il record negativo.

AutoScout24 ed Egaf edizioni non si sono limitati a commentare i dati territoriali. Infatti, a un campione di oltre 2.700 utenti che hanno ottenuto la patente B da almeno cinque anni, hanno somministrato 20 domande a quiz (l’attuale test ufficiale ne conta 30) selezionate tra quelle convalidate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e utilizzate in sede di esame. Cosa è emerso? «Solo il 22,1% dei lombardi oggi supererebbe l’esame a pieno titolo (la media nazionale è del 22,3%), un dato che evidenzia l’importanza di effettuare aggiornamenti costanti anche dopo aver conseguito la patente, viste le continue modifiche al codice della strada avvenute in questi anni», spiegano i promotori dell’iniziativa. A dire il vero, però, «non si tratta di una bocciatura completa, dato che il campione di cittadini lombardi ha risposto in media correttamente a 15 domande su 20».

Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su spie e segnaletica. E gli ostacoli riscontrati in maggior misura nel corso degli esami di guida? «A livello nazionale è stato chiesto agli associati delle maggiori associazioni di autoscuole in Italia, Confarca e Unasca, quali fossero le maggiori criticità per i candidati durante i test di guida su strada che ne hanno portato alla bocciatura. Tra gli errori più comuni alla guida, al primo posto in assoluto si segnalano gli incroci (52% degli associati), seguiti da fermate di mezzi pubblici e rotonde che vanno a defluire il traffico dalla corsia principale (49%), e i parcheggi, in entrata e uscita (33%)», come viene spiegato nel report di AutoScout24

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