Dieci chilometri in contromano sulla 38
E per di più a velocità folle

Il motociclista incrociato a Cosio potrebbe aver sbagliato a Piantedo

Si sta cercando di ricostruire l’ultimo episodio di un mezzo contromano lungo la statale 38 dello Stelvio, che risale a sabato mattina. A raccontarci quanto accaduto un automobilista residente nel Morbegnese che, insieme alla sua fidanzata, ha imboccato la nuova statale entrando dallo svincolo di Cosio-Traona e, poco dopo, in direzione di Lecco, ha incrociato una moto che procedeva nella direzione sbagliata.

Tra le ipotesi al vaglio della Polizia stradale, che sta visionando le telecamere di sorveglianza presenti lungo l’arteria per risalire alla targa della due ruote e, quindi, al motociclista, quella più probabile sembra essere che il conducente della moto sia entrato in statale, usando l’accesso sbagliato, alla grande rotonda di Piantedo, prendendo l’uscita al posto dell’ingresso e trovandosi così contromano. Se questa tesi si rivelasse veritiera, significherebbe che la due ruote ha percorso quasi dieci chilometri prima di uscire dalla variante, presumibilmente proprio allo svincolo Cosio-Traona. Dieci chilometri a folle velocità, come raccontato dai testimoni, forse nel tentativo incosciente di arrivare prima possibile all’uscita, percorsi quasi fuori strada, alla propria destra.

«Appena passato l’autovelox e la semicurva abbiamo notato una luce nella corsia di marcia opposta alla nostra - racconta l’automobilista - e ho capito subito che si trattava di una moto che stava procedendo contromano. Era sulla corsia di sorpasso per chi scende verso Lecco e la due ruote stava tutta da una parte, sulla linea, quasi fuori strada. Però andava velocissima».

L’automobilista ha subito contattato il Numero unico di emergenza 112. «Mi hanno messo in contatto con la Polizia stradale - afferma - . Ho raccontato quello che avevo visto e non solo io, poi ho proseguito il mio viaggio verso il mare».

Pare che non sia stato l’unico a segnalare alla Polstrada la presenza di una motocicletta che procedeva contromano, e pure a forte velocità. In quel momento della giornata e in quel tratto, infatti, c’erano già diverse auto in transito, e più d’un automobilista ha notato la preoccupante presenza sulla statale. «Sinceramente mi pare impossibile che il motociclista non si sia accorto di aver preso la statale contromano, non può non aver notato le auto che procedevano sulla sua corsia di marcia ma al contrario - conclude il morbegnese - . Posso ipotizzare che si sia accorto dello sbaglio e abbia deciso di attraversare il tratto stradale più velocemente possibile e tenendosi quanto più alla sua destra. Ma certo si tratta di un comportamento folle».

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