Edoardo Galli non si trova, sospese le ricerche in Valsassina

Edoardo Galli non si trova. Nonostante le ricerche condotte su più fronti, del sedicenne colichese, scomparso da casa giovedì 21 marzo, non c’è alcuna traccia. Nel tardo pomeriggio di martedì sono state sospese le operazioni di ricerca condotte da Soccorso alpino e Vigili del fuoco sulle montagne dell’Alta Valsassina e della Valvarrone, che erano iniziate lunedì

Edoardo Galli non si trova. Nonostante le ricerche condotte su più fronti, del sedicenne colichese, scomparso da casa giovedì 21 marzo, non c’è alcuna traccia. L’appello lanciato dai genitori è rimbalzato sui social network, fino a giungere alle tv nazionali. Ma il ragazzino sembra essere sparito nel nulla.

“Ti stiamo aspettando tutti a braccia aperte, torna subito, non farti problemi, ti prego, torna, ovunque tu sia”, è l’appello del padre Alessandro Galli, lanciato attraverso i canali della trasmissione Rai “Chi l’ha visto?”. Appello replicato anche martedì mattina, durante il collegamento telefonico con “Mattino Cinque”, condotto da Federica Panicucci su Canale 5: “Torna, siamo distrutti. Ti aspettano mamma e papà, tua sorella, i nonni e i tuoi amici”, ha ripetuto l’uomo.

Sulla base delle ricerche online che Edoardo avrebbe effettuato nei giorni precedenti la sua scomparsa – come sopravvivere in montagna e informazioni sulla situazione in Russia – sono state organizzate varie attività di ricerca, ma al momento nessuna ha dato esito positivo.

Nel tardo pomeriggio di martedì sono state chiuse le operazioni di ricerca condotte da Soccorso alpino e Vigili del fuoco sulle montagne dell’Alta Valsassina e della Valvarrone, che erano iniziate lunedì. Facendo base al Cfpa di Casargo, personale via terra, soccorritori motociclisti e tecnici addestrati all’utilizzo di droni hanno perlustrato ampie porzioni di territorio: Giumello, Alpe Paglio e Piani delle Betulle, Val Marcia, le pendici del Monte Legnone. Ma nessun elemento utile al ritrovamento di Edoardo è emerso dalle attività.

In cinque giorni solo una segnalazione di avvistamento: è giunta dalla provincia di Bergamo e colloca Edoardo seduto su una panchina, poco sotto la cima del monte Suchello, tra la Val Brembana e la Val Seriana, in provincia di Bergamo.

Resta, però, da capire come il ragazzino possa esser giunto fino a lì. Difficile pensare che possa esservi arrivato a piedi, attraversando le montagne. Anche se pare che abbia portato con sé un sacco a pelo, infatti, Edoardo non avrebbe abbigliamento e calzature adatti ad affrontare la montagna, che si presenta ancora in veste invernale, soprattutto dopo il brusco abbassamento delle temperature degli ultimi giorni. E ieri, sulle cime di Valsassina e Valvarrone, è anche tornata la neve.

Resta aperta la pista della fuga verso la Russia. Edoardo, pacifista e idealista, appassionato di politica, ha il doppio passaporto, che avrebbe portato con sé, insieme a denaro contante e al telefono cellulare (che è stato spento mezz’ora dopo che si è allontanato da casa). Scrive e parla russo, e nella terra d’origine della mamma ha parenti e amici che, però, non avrebbe contattato

Alla preoccupazione della famiglia si aggiunge l’impossibilità di trovare un motivo alla scomparsa. Il ragazzino non avrebbe mai manifestato l’intenzione di andarsene, né tantomeno avrebbe mai parlato ai famigliari di situazioni di particolare disagio. Il padre ha spiegato in diretta che anche all’interno della famiglia non ci sono mai stati problemi o tensioni tali costringerlo alla fuga, poi ha aggiunto: “L’unica certezza è che Edoardo ha preso il treno per Lecco-Monza-Milano”. Poi il nulla.

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