Assalto dei turisti a Varenna, caos in stazione

Gente seduta sul muretto a lato dei binari a mangiare come se nulla fosse, altri fermi in mezzo ai binari come se nulla fosse. Venerdì, alla stazione ferroviaria di Perledo e Varenna è stato caos. Dopo i problemi di metà aprile, Trenord ha introdotto quattro corse in più nei fine settimana e nei festivi, ma resta il problema dei feriali, in particolare venerdì quando la giornata di bel tempo, dopo tanta pioggia, ha portato parecchia gente in giro.

Le difficoltà si riscontrano soprattutto sul rientro in serata, quando oltre a chi già in mattinata si è spostato dal milanese verso il lago in treno, si aggiungono i turisti che raggiungono Varenna col battello da Bellagio e da lì verso Lecco e Milano col treno. «Il problema c’è e non si può nascondere - dice Mauro Gumina, vicesindaco di Perledo, Comune territorialmente competente per la stazione -, da giugno Trenord ha assicurato che aggiungerà ulteriori corse nei feriali, servono però soluzioni importanti per evitare di trovarci in situazioni problematiche durante l’estate». Tra le proposte quella di incrementare il costo del biglietto ferroviario per i turisti “mordi e fuggi” e di introdurre agevolazioni per i residenti, gli ospiti delle strutture ricettive e chi ha seconde case sul lago.

«Questo non è turismo - sbotta Giacomo Zamperini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, impegnato a cercare una soluzione al fenomeno da “over tourism, ovvero sovraffollamento turistico -. Quanto successo alla stazione di Perledo e Varenna è grave, del resto non ci sono neppure le forze dell’ordine presenti, serve un accordo per avere la polizia locale presente, la difficoltà non è nel trovare le risorse economiche quanto gli agenti».

Il turismo «può essere certamente positivo per il territorio, ma può anche trasformarsi in un incubo per i residenti e ciò dev’essere evitato. Il nostro lago come le nostre montagne non devono diventare un luna park dove le luci si accendono e si spengono nel corso di una stagione», conclude Zamperini.

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