Calolzio: un piazzale intitolato alla memoria delle vittime del Covid

Il piazzale del cimitero maggiore è stato intitolato alle Vittime del Coronavirus. La cerimonia si è svolta ieri alla presenza del sindaco e degli amministratori comunali, delle associazioni cittadine risultate fondamentali in quelle terribili settimane di quattro anni fa, degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado ma anche di Maria Beatrice Stasi, ex direttore generale dell’Asst di Bergamo ai tempi della pandemia. «Ci sembra passato un secolo da quello che è accaduto quattro anni fa. La gente comincia già a dimenticare. Per questo, abbiamo deciso di intitolare questo piazzale alle Vittime del Coronavirus», ha detto il sindaco Marco Ghezzi. Che ha poi ricordato i drammatici primi giorni, caratterizzati da solitudine e silenzio, quando «tutto crollava» e che solo grazie all’impegno di tanti, specie delle associazioni ricordate una a una, è stato possibile superare, prestando aiuto ai tanti che si ammalavano. «In due anni abbiamo avuto 170 morti rispetto ai 120 che registriamo normalmente. A questi 100 morti dovuti ufficialmente al Covid, ne dobbiamo però aggiungere tanti altri», ha detto il sindaco.

Toccante l’intervento di Maria Beatrice Stasi, ex direttore generale dell’Asst di Bergamo, epicentro della pandemia, che ha raccontato delle difficoltà del periodo. «Ci sono momenti in cui succedono cose in cui non può spostarti ma devi rimane al tuo posto e agire. Giusto ricordare i tanti che sono morti - ha concluso - ma anche i tanti che si sono salvati».

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