Brescia-Lecco, Malgrati: «Cercheremo di dare fastidio»

Il Lecco va a Brescia con centinaia di tifosi al seguito, più di 400 stante le ultime rilevazioni della biglietteria del Rigamonti. La voglia di dare sempre più dignità al suo finale di campionato, nonostante la retrocessione matematica, è tanta. Anche se non conta nulla per la classifica bluceleste, Brescia-Lecco conta innanzitutto per i padroni di casa e poi per i tifosi del Lecco che sono stanchi di prendere gol e sconfitte come piovesse. Con Malgrati le cose sono andate meglio (tranne la parentesi di Parma). Ma c’è comunque da vendicare quell’esordio interno in serie B, uno 0-2 rocambolesco, in cui il Brescia raccolse molto più di quanto avrebbe meritato. Il Lecco dominò quella gara ma prese due reti la prima “della domenica” e la seconda un generoso regalo. Poi sbagliò due rigori. Insomma, Malgrati conta sullo spirito di rivalsa dei suoi. “Sicuramente sarà una partita particolare – ammette il tecnico bluceleste - ma i ragazzi hanno fatto una bellissima rifinitura che mi dice tanto sulla loro voglia di scendere in campo. Dovrò chiedere ancora la prestazione ai miei. Certo, la palla non riusciamo a buttarla dentro, abbiamo creato molte più occasioni da rete che gol. Ottimizzare le occasioni è la parola d’ordine e cercheremo di dare fastidio al Brescia in questo”.

Sarà anche la terza partita in una settimana: “Tra la seconda e la terza è sempre un problema giocare al massimo. Ma gli unici indisponibili – risponde Andrea Malgrati – sono Louakima e Capradossi, quest’ultimo per un fastidio al ginocchio. Li vedo bene tutti gli altri: anche se le partite sono state ravvicinate e dispendiose, noi corriamo sempre tanto anche in settimana, per cui non sarà un problema”.

Intanto, però, il campionato è già virtualmente finito per il Lecco. Possibile che le notizie sulla società, le incertezze, le chiacchiere, non rendano difficile allenarsi al meglio e pensare al calcio giocato? “Quello che succede in società non ci riguarda. Abbiamo altro a cui pensare. Non c’è niente da dire su questo. Un punto o una vittoria per noi sono importanti a prescindere. Faremo la nostra prestazione senza entrare in campo con l’atteggiamento di Parma dove abbiamo sbagliato ad approcciare la gara. È una vetrina per tutti la B. E cerchiamo di onorarla”.

Malgrati ha un altro anno di contratto, a prescindere da chi verrà: “Non so cosa succederà a me o alla società, ripeto. Vedremo. La testa è a cercare di migliorare tutti dal più vecchio al più giovane e a mettere in campo la squadra migliore. Non sono cose che si devono affrontare adesso, queste”. Parliamo ancora di Brescia allora: “Il modulo non lo cambieremo, ma faremo qualcosa di diverso, in campo. Il calcio è sempre più a-posizionale, la difesa sarà a 4 ma poi durante una partita si potrebbe passare anche a tre e a due dietro, se del caso”.

Il Brescia sarà gagliardo. Vuole vincere per andare ai play-off: “Anche a Parma i padroni di casa volevano vincere. E ci hanno messo sotto. Per cui l’atteggiamento mentale deve essere diverso. Quello che abbiamo detto è di non ripetere i tantissimi errori che abbiamo fatto lì e altrove. Spesso sono stati errori tecnici, altre volte tattici, ma quelli mentali non li accetto. Qualsiasi squadra al mondo ha una partita storta all’anno, ma gli atteggiamenti no: quelli devono essere sempre “giusti”. Mi aspetto che la squadra faccia la sua partita”.

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