Cultura, agricoltura e turismo: torna la rassegna «Ponte in Fiore»

Trentadue appuntamenti nella 47esima edizione di Ponte in fiore, di cui 7 curati dalla biblioteca comunale Libero Della Briotta e 25 da associazioni, che si terranno da sabato 30 marzo a domenica 5 maggio a Ponte in Valtellina, ma anche Tresivio e Piateda.

Trentadue appuntamenti nella 47esima edizione di Ponte in fiore, di cui 7 curati dalla biblioteca comunale Libero Della Briotta e 25 da associazioni, che si terranno da sabato 30 marzo a domenica 5 maggio a Ponte in Valtellina, ma anche Tresivio e Piateda.

Non solo numeri di un certo peso quelli della kermesse culturale di primavera, ma anche qualità delle proposte per le quali il presidente della biblioteca Claudio Franchetti ha voluto coniare l’acronimo “Cat”, cultura, agricoltura e turismo ad indicare come i tre elementi siano strettamente connessi. Giovedì sera - come sempre, ospiti della cantina di Francesco Grimaldi aperto agli «amici del fare», come ha detto – si è tenuta la presentazione del cartellone in cui spiccherà, all’evento “Divini e Di-formaggi” del 2 maggio, l’enogastronomia, «ambito che vogliamo sviluppare - ha detto Franchetti – in prossimità del cinquantesimo».

Ultima “Ponte in fiore” da sindaco per Rino Vairetti che ha ringraziato gli enti che hanno sostenuto la manifestazione in questi anni e «l’insostituibile» Claudio Franchetti: «La Ponte in fiore è sua». L’assessore al Bilancio e al Turismo, Cristina Casali, ha lanciato la conferenza dell’11 aprile a Tresivio per la presentazione del Distretto del commercio “Il sapore dei borghi antichi” con Tresivio e Chiuro, «un trampolino di lancio in cui credo – ha sottolineato -. Sono convinta che il turismo non possa prescindere dall’aspetto culturale».

“Ponte in fiore” si aprirà, anche quest’anno, con una mostra “Io e il mare” della futurista Lina Passalacqua che verrà inaugurata sabato 30 marzo a cura di Ida Mitrano e Rita Pedonaesi. Passalacqua, a 90 anni compiuti, ha lasciato un video messaggio per i presenti: «Ho portato in Valtellina il mio mare. Sono nata a Genova e sono rimasta immersa nel mare della mia giovinezza. Durante la pandemia ho realizzato 23 quadri, mentre l’anno scorso 10 bozzetti che saranno allestiti a Ponte. Viviamo in una società dell’istante, come ha detto un filosofo. Con queste mie opere voglio rappresentarlo». A Raffaele Mitrano della commissione della biblioteca il compito di presentare l’appuntamento. «Da qualche anno siamo tornati con la nostre esposizioni alla pittura vera, quella di olio su tela – ha detto -, invitando pittori di spessore internazionale che non è semplice portare. Dopo esposizione di Ennio Calabria, che ci ha lasciato purtroppo quindici giorni fa, è il turno della simpatica donnina di novanta anni vissuti alla grande fra arte e teatro. A venti anni, Passalacqua intraprende la carriera teatrale fra Bolzano, Palermo e Catania. Nel ’72 si dedica all’arte e al Futurismo grazie Mario Verdone (papà dell’attore Carlo) che la mette in contatto con Enzo Benedetto, ultimo esponente del Futurismo, con cui inizia la collaborazione. Il lavoro che svolge è tematico e noi presenteremo il ciclo dell’acqua».

A Fabiana Sondalini il compito di presentare un appuntamento particolarmente atteso: la presentazione musicale del libro “Cane sciolto” di Omar Pedrini, Federico Scarioni e Davide Apollo il 17 aprile in dialogo con il giornalista Luigi Bolognini. «Sono molteplici le proposte musicali di “Ponte in fiore” - ha dichiarato Sondalini -; ci tengo a sottolineare questa perché avremo l’onore di ospitare un personaggio che avrà molto da dirci della sua energia creativa».

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