Corona e Van De Sfroos
L’abbraccio e la promessa

Il cantautore laghée aveva appena finito il suo intervento a ParoLario e lo scrittore friulano stava aspettando il proprio turno bevendo una birra. Un gesto spontaneo di affetto e l’idea di collaborare in futuro

Tra le emozioni che la sedicesima edizione di ParoLario sta regalando al pubblico anche quella di un abbraccio. Protagonisti, in un afoso giovedì pomeriggio, un cantautore e uno scrittore accomunati dal forte senso di appartenenza ai luoghi dove vivono e che li ispirano: Davide Van De Sfroos e Mauro Corona. Il cantautore laghée aveva appena finito il suo intervento a ParoLario e lo scrittore friulano stava aspettando il proprio turno bevendo una birra. Si vedono al bar/ristorante che quest’anno accompagna la kermesse letteraria, si riconoscono e scatta il gesto di umanità. accompagnato da una battuta che pare una promessa, tra di loro e nei confronti dei fan: “E organizziamo una cosa insieme, dai...”.

Parla di “un’immensa verità nel gesto”, Davide Cantoni, giornalista e moderatore dell’incontro con Corona a ParoLario. E’ lui che ha immortalato l’abbraccio, apprezzato e contagioso, come dimostrano i “like” su Facebook. “ Una cosa che capita raramente, davvero: la nitida percezione di qualcosa di non artato e non stabilito”, aggiunge l’improvvisato “paparazzo”. “La bellezza di due esseri umani (l’uno non sapeva che l’altro ci sarebbe stato e viceversa‬) che si danno un abbraccione sudato e bello, tra i moscerini e i 5mila gradi di un pomeriggio di giugno a Villa Olmo. Lo sguardo, soprattutto, quando si sono riconosciuti, è stato simile a quello dei bambini che si ritrovano senza saperlo al corso di nuoto, o in prima elementare dopo l’asilo. Sono uomini di pietra e di legno e d’acqua e di terra, entrambi. Duri e morbidissimi. E, credete, sinceri”.


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