Bonfanti convince Fedez: ha l’X-Factor

Musica Il civatese “spacca” al bootcamp con la sua versione di “The sound of silence” e accede all’home visit

Il primo turno dei bootcamps di X-Factor andato in onda su Sky e ha visto la partecipazione di tutti e tre gli artisti lecchesi in gara: il civatese Lorenzo Bonfanti, il bulciaghese Diego “Poneta” Ponessa e Gaia Banfi, trasferitasi diversi anni fa da Lecco a Bologna, dove suona e insegna musica. Il risultato è stato che per Bonfanti il sogno di entrare nel programma può proseguire, per Poneta e la Banfi la corsa invece è terminata qui.

A sbarrare loro la strada è stato Dargen D’Amico, loro giudice di riferimento.

Parola ai protagonisti

Poneta si è presentato con una delle prime canzoni che ha scritto - “Pioggia secca” - e forse questo potrebbe essere stato un errore. Il venticinquenne si era guadagnato tre sì su quattro con la danzereccia “Mundo Loco” e il suo ballo originale, che aveva colpito e fatto sorridere tutti i giudici. Il brano più intimo scelto per i bootcamps non ha incontrato il favore del rapper milanese. Citando il testo dello stesso Poneta, «La vittoria non conta se non impari la sconfitta», D’Amico ha escluso direttamente il giovane cantante lirico, nonostante ci fossero ancora tre sedie libere.

Poneta la prende con filosofia: «Sono contento di essere arrivato ai bootcamp, ho cantato al mio meglio, ma lui ha scelto di dirmi no: si vede che nella sua testa aveva già in mente chi poteva andare avanti. Tra l’altro, la scelta del pezzo non è stata mia. Anche se è una delle canzoni che più amo, avrei preferito esibirmi con qualcosa di più ritmato».

Dargen ha chiuso la porta in faccia anche a Gaia Banfi, l’ultima dei dodici artisti che aveva selezionato. L’esibizione della lecchese è stata molto apprezzata da tutti i giudici, che già stavano pensando a chi avrebbe dovuto lasciarle il posto. In realtà, dopo un’attenta riflessione, Dargen ha deciso di non concederle una sedia e il passaggio agli Home Visit, definendo comunque “preziosa” la musica della figlia del grande “Baffo”.

«Alla fine sono molto contenta - è il bilancio di Banfi - tutto è andato benissimo: il video è stato pubblicato anche on line e sto ricevendo molti commenti positivi e anche qualcuno dispiaciuto, per la mia uscita. È spiaciuto anche a me, perché è stato un percorso di diversi mesi, ma ha portato comunque una crescita personale e professionale».

L’unico lecchese che andrà agli Home Visit è Lorenzo Bonfanti. La sua versione personale di “The sound of silence” di Simon & Garfunkel ha convinto Fedez a dargli una sedia, e il civatese non l’ha più mollata.

«Devo dire che conquistare il posto è una situazione strana, soprattutto sul momento - dichiara - provi subito una gioia momentanea, per esserci riuscito, ma poi subentra la paura di doverlo cedere a qualcun altro, la paura di uscire. Scegliendo di partecipare a X-Factor si accettano le regole e sai che qualsiasi altro artista potrebbe rubarti il posto, perché gli altri avevano tutti le capacità e il talento per farlo. Per ora sono contento, vedremo come andranno gli Home Visit».

Per chi volesse ascoltare la canzone, Bonfanti l’ha registrata e fatta uscire ieri su Spotify e pure sul suo canale YouTube, con un video diretto da Pietro Bernasconi.

Il secondo turno

Settimana prossima ci sarà il secondo turno di bootcamp, con le scelte di Morgan e Ambra Angiolini. Quella successiva Bonfanti tornerà in onda per i cosiddetti Home Visit. C’è curiosità nel sapere dove i cantanti saranno stati inviati quest’anno. «Di solito si va dove c’è la possibilità di poter suonare all’aperto senza disturbare - conclude - io penso che porterò una canzone in inglese e una in italiano. Vedremo come andrà».

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