La Consulta boccia il Lodo Alfano: serviva legge costituzionale

La Consulta boccia il Lodo Alfano: serviva legge costituzionale Violato l'art 3 sull'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge

Roma, 7 ott. (Apcom) - La Corte Costituzionale ha bocciato il cosiddetto 'Lodo Alfano', il provvedimento sulla non perseguibilità della quattro più alte cariche dello Stato, dichiarandolo "illegittimo". La decisione è stata presa a maggioranza ed è giunta poco dopo le 18. Secondo la Consulta la legge viola l'articolo 3 della Costituzione che sancisce l'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, e l'articolo 138: sarebbe servita dunque una legge costituzionale per legittimare lo scudo processuale per le prime quattro cariche dello Stato.I 15 giudici della Corte si erano riuniti in Camera di Consiglio poco dopo le 9 di oggi per riprendere la discussione dopo un primo giro d'orizzonte ieri. Non era un mistero che la scelta dividesse anche i giudici e che chi riveste ruoli istituzionali attendesse con preoccupazione la decisione nell'attuale clima teso e di scontro continuo. La bocciatura del lodo Alfano, aveva detto ieri sera il leader del PD Dario Franceschini, "potrebbe spingere Silvio Berlusconi a reagire in un modo poco democratico".Il livello dello scontro si è ancora acuito oggi. Il leader della Lega Nord Umberto Bossi ha detto parlando con i giornalisti alla Camera che in caso di bocciatura "noi entreremmo in funzione trascinando il popolo. E il popolo celo abbiamo. Sono i vecchi Galli". Pierluigi Bersani, candidato alla leadership del PD, gli ha risposto "Bisognerà finirla di fare queste pressioni sulla Corte, che deve poter decidere in serenità. Bossi ricordi che il popolo non ce l'ha solo lui".

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