Stato-Mafia: per Cc Borsellino rischiava

(ANSA) - PALERMO, 25 OTT - Un documento del comandantegenerale dell'Arma dei carabinieri Antonio Viesti - agli attidel processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia -,indirizzato al Servizio segreto militare il 20 giugno '92,segnalava che dopo Falcone (ucciso il 23 maggio a Capaci)l'obiettivo della mafia sarebbe stato il procuratore aggiunto diPalermo Paolo Borsellino, che "correrebbe seri pericoli - silegge nel documento - per la sua incolumità a causa delle ultimeinchieste sulla mafia trapanese".

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