«In prima manche ero secondo, con il significativo distacco di 1”6 che mai avrei pensato di poter colmare in finale. Ma il giorno dopo sono riuscito a trovare la concentrazione giusta e ho condotto una grande rimonta con linee precise» che l’hanno portato dritto fino al gradino più alto del podio.
Sigillo d’oro quindi sulla stagione canoistica del sondriese della Forestale, Giorgio Dell’Agostino che domenica 10 luglio a Caldes, in Trentino, ha conquistato il tricolore nel Campionato Italiano Sprint per la categoria senior. «Abbiamo gareggiato su un bellissimo percorso, molto tecnico, sul quale non mi ero mai cimentato – ha poi continuato il sondriese – con una prima parte fra i sassi e una seconda con molte onde e buchi da schivare» e con la famiglia e la fidanzata a incitare dalla riva.
Per l’atleta del Gs Forestale la nota stonata di questa stagione è rappresentata dai brutti scherzi che la salute gli ha giocato fin dalle primissime competizioni, rendendogli difficili sia la preparazione che le prestazioni in gara. «Quest’anno infatti – ha aggiunto “Ago” - le mie condizioni fisiche non sono mai state al 100%; ho probabilmente accumulato molte fatiche mai smaltite, viste anche le gare iridate di giugno e c’è pure la probabilità di essere incappato in una mononucleosi». Comunque non per questo il valtellinese si è risparmiato: l’oro di domenica è arrivato proprio grazie alla sua grinta, alla sua determinazione, a quel carattere che fino ad oggi gli ha permesso di arrivare, nonostante le difficoltà, ai vertici mondiali, centrando anche quest’anno un bronzo nella classifica generale di specialità in Coppa del Mondo.
Finite le ultime gare di stagione, per l’atleta cresciuto sull’Adda è giunto il momento del riposo: i medici hanno consigliato qualche mese di stop per ricaricare al meglio il corpo e la mente. «Voglio essere in perfetta forma per cominciare al più presto la preparazione in vista degli importanti impegni del 2017 – ha concluso Giorgio Dell’Agostino - per ricominciare gli allenamenti a testa bassa e contraccambiare con sempre maggiori soddisfazioni chi mi sostiene e mi segue: i miei sponsor, il cui aiuto concreto è pari al loro entusiasmo per le mie gare e per questa stupenda, difficile e poco riconosciuta disciplina; sono loro a darmi la carica insieme alla mia famiglia e alla mia fidanzata».
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