Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 16 Giugno 2013
Videomaking, alla scoperta
di arte e musei in Valle
Hanno scoperto le bellezze di tre importanti musei della provincia di Sondrio e hanno affinato le loro abilità e competenze in materia di videomaking.
Dall’unione di questi due aspetti sono nati i cortometraggi, realizzati da ragazzi tra i 14 e i 19 anni d’età, che promuovono e pubblicizzano le sedi museali valtellinesi.
Si è rivelato un grande successo“Videomaking al museo”, l’iniziativa della Provincia di Sondrio nell’ambito delle attività del sistema museale. I ragazzi che vi hanno partecipato hanno visitato le collezioni di Morbegno o del parco delle incisioni rupestri di Grosio o ancora del museo civico di Bormio e dopo, guidati dall’esperto valtellinese di videomaking Nicola Curtoni, hanno lavorato alla creazione di un cortometraggio. I ragazzi si sono occupati di tutto: dalla sceneggiatura all’allestimento, dalla registrazione al montaggio fino alla post produzione. Ora i loro lavori sono visibili nella sezione ufficio stampa e video del sito internet dell’amministrazione provinciale (www.provincia.so.it) e sono inoltre scaricabili da youtube.
L’iniziativa ha centrato anche un altro obiettivo molto importante, cioè far scoprire o riscoprire ai ragazzi le realtà museali della provincia di Sondrio. «È stata la prima volta che visitavo il museo - racconta Federico Luzzi sul museo di Morbegno -. Non pensavo che ci fossero depositi così grandi e pieni di insetti o animali. Questo fa capire che il museo non è solo un insieme di tante vetrine, ma molto di più. Può essere visto sotto molti punti di vista, sia come fonte di insegnamento sia come scoperta della natura». «Sul museo – ha aggiunto Gabriele Berbenni - ho scoperto: la sua esistenza, i suoi ruoli, la quantità e varietà delle cose che conserva, come fanno a essere lì e come vengono trattate; che organizza feste di compleanno, cosa che può avvicinare molto al museo i più piccoli, oltre che non è un luogo così “da vecchi” come lo pensavo».
«Ho scoperto posti che non pensavo esistessero - gli ha fatto eco Sabrina Schivalocchi riferendosi al museo di Bormio - ho conosciuto in piccola parte il grande lavoro che c’è dietro a un museo e alla sua storia».
E l’entusiasmo dei giovani produttori ha contagiato anche coloro che hanno visitato il parco delle incisioni rupestri di Grosio: «Pur essendo residente – spiega Andrea Strambini - attraverso videomaking ho avuto l’occasione di riscoprire il museo locale, che avevo già visitato più volte: l’ho potuto definitivamente apprezzare nella sua quasi totalità».
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