Valmadrera: case dell'acqua
Per ora non arriveranno

Secondo le intenzioni dell'amministrazione comunale, avrebbero dovuto concedere il bis: dovevano essere addirittura due, in città. Appena pubblicizzata l'idea, sette aziende s'erano fatte avanti per manifestare interesse e valutare l'opportunità. Scaduti i termini, tuttavia, nessuno ha presentato alcuna offerta

VALMADRERA Da due, a sette, a zero: detta in cifre, sembra questa la parabola delle "casette dell'acqua".

Secondo le intenzioni dell'amministrazione comunale, avrebbero dovuto infatti concedere il bis: dovevano essere addirittura due, in città; appena pubblicizzata l'idea, sette aziende specializzate nella fornitura degli impianti s'erano fatte avanti per manifestare interesse e valutare l'opportunità.
Scaduti i termini, tuttavia, l'altro giorno nessuno ha presentato alcuna offerta.

Per il momento i valmadreresi restano quindi a bocca asciutta, costretti a continuare a servirsi della fontana (comunque storicamente ritenuta da molti prodigiosa) di Paré oppure delle casette installate nel circondario, da Malgrate a Galbiate.

«Anche noi - ribadisce il sindaco, Marco Rusconi - ci siamo mossi per dotare la città del servizio. Per questo abbiamo avviato l'indagine di mercato per individuare gli operatori interessati. Contiamo ancora di farcela - fa sapere il sindaco - Contatteremo infatti tutte le aziende che inizialmente si erano interessate all'appalto o tratteremo in maniera diretta».

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola martedì 31 luglio.

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