Una bella squillo italiana
nello scandalo Spitezer

Nome d'arte Elisabetta, lavora in tv locali, conosce diverse lingue e frequenta solo ricchi. Ovviamente bellissima. Anche questa ragazza sarebbe stata nella "scuderia" delle prostitute frequentate dal governatore, ora dimissionario, dello Stato di New York

NEW YORK In mezzo alle varie Fiona ed Evelyn, le due asiatiche; Samantha, la top model internazionale dalle labbra carnose; Maya, la bomba bionda di Los Angeles, spicca una Elisabetta bruna, alta e sexy, «una bellezza italiana».
Elisabetta fa parte della lista delle squillo dell'Emperors Club, la rete di prostitute di lusso nella quale è incappato Eliot Spitzer, il governatore dello Stato di New York che si è appena dimesso.
Un nome d'arte probabilmente scelto non a caso: Elisabetta viene definita una conduttrice in diverse tv locali, una 'intellettualè residente in Europa, e secondo il sito web del club, la ragazza - che merita tre diamanti su un massimo di sette, un metro e settantacinque, 51 kg, capelli castani e straordinari occhi celesti, seno prosperoso- è «una seducente bellezza italiana che parla diverse lingue».
Il viso di Elisabetta -si legge sulla scheda a lei dedicata, accanto ad una sua foto in deshabillè ma con il viso nascosto- «è noto a molti europei visto che conduce trasmissioni televisive dedicate a temi culturali di attualità. La sua bellezza dolce cattura i telespettatori... l'amore per lo studio degli affari esteri l'ha fatta viaggiare in tutto il mondo... mettendola sia dietro sia davanti alla telecamera...».

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