Risparmiare benzina?
Ci provano con le "pillole"

Chi le distribuisce assicura riduzioni di consumi dal 7 al 14%. Scettici invece i benzinai lecchesi

LECCO Con i prezzi dei carburanti che veleggiano verso i 2 euro al litro, si pensa a risparmiare. C'è chi usa meno la macchina, chi utilizza mezzi alternativi e chi delle quattro ruote non può fare a meno. Per quest'ultima categoria, esiste sul mercato una capsula che, secondo i suoi sostenitori, avrebbe effetti portentosi.

La pastiglia si chiama Mpg-Caps, è prodotta da un'azienda americana, la Forever freedom intenational (Ffi), e garantirebbe un risparmio di carburante dal 7 al 14 per cento. Inoltre, il suo utilizzo permetterebbe l'abbattimento del 70 per cento dei fumi.

Sarà vero? A certificarlo, l'azienda, che ha sede in Altamonte Spring, Florida, porta studi di università che vanno dagli Usa all'Australia, test in laboratorio e prove su strada. Ancora scettici? Non è la prima volta che ritrovati spacciati per miracolosi si rilevano sonore sole. Anche Roberto Pozzi di Monticello, lo era. Dopo avere sperimentato direttamente le capsule, ne è però diventato un distributore.

«Quando tre anni fa ho saputo di questa capsula, mi sono incuriosito. E anche se scettico, ho voluto provarla. Ho compilato una scheda carburante con i consumi della mia auto e testato che mentre all'inizio, (ottobre 2009) con un litro di blu diesel coprivo 12,73 chilometri, utilizzando le capsule, con lo stesso litro di gasolio naturale sto percorrendo 15,06 chilometri».

Scettico Carlo Rusconi, presidente dei distributori di benzina della Provincia di Lecco. «È una vita che queste pastiglie sono in circolazione e ogni tanto tornano alla ribalta», commenta. «Sono tanti anni che questo prodotto è in commercio. Di fatto, non contiene altro che additivi, per cui non fa né bene, né male all'auto. Se si ha la necessità di mantenere pulito il motore, questi sono solventi che sciolgono le incrostazioni. Un po' come versare l'idraulico liquido nel lavandino. Ecco, relativamente alle auto, sarebbe come fare lo stesso procedimento nel condotto di iniezione».

E ancora: «Con i carburatori i motori si sporcavano di più, per cui questo procedimento poteva portare vantaggi alla vita dell'auto. Ora, invece, è un computer che controlla il motore, per cui, se invece di benzina a 95 ottani se ne mette a 2000, con la centralina tarata in un certo modo non ci saranno miglioramenti sensibili».

Secondo Rusconi: «Si può ottenere una riduzione dei consumi magari cambiando le gomme, ma non con pastiglie o additivi. Anche io vendo questi ultimi, ma solo a chi me li richiede espressamente: io personalmente non li propongo, perché secondo me non funzionano».

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