Premio Beppe Gentile
I "Karasciò in finale 

I primi finalisti del “Premio Beppe Gentile” sono i sette componenti della “Piccola Orchestra Karasciò” che conquistano il diritto di esibirsi nella finale “a tre” del 2 giugno a Osnago. La serata all'Officina della musica di Pescarenico è stata una grande festa.

LECCO - I primi finalisti del “Premio Beppe Gentile” sono i sette componenti della “Piccola Orchestra Karasciò” che conquistano il diritto di esibirsi nella finale “a tre” del 2 giugno a Osnago, grazie a un mini-concerto di sei canzoni, in cui la trascinante bravura dei musicisti, si è integrata alla perfezione con la qualità vocale, l'originalità e la penetrante mimica del loro leader (ed autore dei testi e delle musiche) il 26enne Paolo Piccoli.
L'appuntamento con la prima delle tre semifinali era partito (nel pre-serata) come una rimpatriata fra rappresentanti (scelti come giurati) del meglio di almeno due generazioni di musica leggera lecchese, capaci di affermarsi ben oltre i confini del Lombardia; era poi proseguita con l'intenso mini-concerto (circa 25 minuti per ciascuno) di due gruppi ed un cantante emergenti, annunciati da un presentatore d'eccezione; per terminare con la proclamazione del primo gruppo che si qualifica per la finale del concorso, destinato ad accendere i riflettori su alcune delle vere promesse della musica leggera nazionale. Questo è stato il percorso del primo appuntamento con il “Premio Beppe Gentile” allo “Spazio Musica Achille Gaio” dell'Officina della Musica in via Plava a Lecco. Una serata che al nostro Beppe Gentile, giornalista del quotidiano “La Provincia” prematuramente scomparso l'anno scorso, sarebbe piaciuta sul serio: intanto per l'alta qualità, vocale, strumentale e scenica dei primi tre semifinalisti, poi perché c'è stata una sola “regina”: la musica. La stessa a cui Beppe a dedicato la sua vita professionale, con l'attenzione e la sensibilità che lo contraddistinse nei suoi articoli. Presentati da Dario Canossi, leader de “I Luf”ed amico fraterno di Beppe, sono così sfilati con i loro prodotti canori nell'ordine: i bergamaschi, poi vincitori, de “La Piccola orchestra Karasciò”; il rapper comasco “El Coltivador”, ed i grintosi tiranesi degli “Hypnosis”. Tre generi totalmente diversi ed interpretati magistralmente. In giuria sei esperti di grande competenza: Mauro Gnecchi, Ranieri Fumagalli e Renata Tomasella in rappresentanza dei “Biglietto per l'inferno.Folk”; Nadir Giori dei “Sulutumana”, Max Malavasi del Crams, Gigi Gentile (fratello di Beppe), il responsabile Marketing e Comunicazione del quotidiano “La Provincia” Massimiliano De Angeli e lo stesso Dario Canossi.

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Eco di Bergamo Il premio Beppe Gentile