Olginate: proteste
al presidio sanitario

Anche a Olginate come a Galbiate, Costa Masnaga e Valmadrera, sono stati soprattutto gli utenti che devono sottoporsi alla terapia Tao a lamentarsi, risentendo delle conseguenze dell'avvicendamento tra lo studio infermieristico cui era appaltato il servizio fino al primo agosto e la nuova cooperativa

OLGINATE Caos al centro medico di via Cantù: martedì mattina è riesploso il malcontento tra la gente in fila per i prelievi del sangue, sia ordinari sia specifici per la terapia anticoagulante (la cosiddetta Tao) che necessita rigorosi controlli periodici.

Anche a Olginate - come già a Galbiate, Costa Masnaga e Valmadrera - sono stati soprattutto questi ultimi a risentire delle conseguenze dell'avvicendamento tra lo studio infermieristico cui era appaltato il servizio sino al primo agosto e la nuova cooperativa.

«Mio marito - ha riferito una cittadina, allarmata - è rincasato alle 9.30 senza avere fatto il prelievo: era così agitato che non sono riuscita a convincerlo a ripiegare su Lecco o Calolziocorte; sappiamo di altri che, invece, si sono ritrovati costretti perché già avevano saltato il controllo nella data precedente».

Come si diceva, la Tao obbliga al rispetto dei tempi: per questo l'ansia cresce nei pazienti quando si profila il rischio di non riuscire a eseguire gli esami in giornata.

Intanto la nuova cooperativa si discolpa, dicendo di aver incontrato molti ostacoli e promettendo che il servizio migliorerà.

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