Oggiono: nido alla «Matteucci
Scossa alla guerra delle rette»

Sono iniziati i lavori di ampliamento, per la creazione della struttura necessaria. Se l'ente saprà attrarre una consistente domanda, infliggerà un colpo potenzialmente fatale alla struttura comunale di Galbiate e a quella privata gestita dalla Fondazione Sironi

OGGIONO L'asilo nido raddoppia; non s'è ancora spenta l'eco del caro-retta deciso dalla «Fondazione Sironi» ed ecco la novità: la scuola dell'infanzia «Matteucci» di Imberido si prepara all'apertura del servizio per la prima infanzia già dal prossimo settembre.

Sono iniziati i lavori di ampliamento, per la creazione della struttura necessaria. La sfida è impegnativa e giunge piuttosto inattesa: da più parti i segnali sono contrastanti, ma secondo le statistiche nelle mani dei Comuni - da Galbiate, a Valmadrera - il «nido» non attrae più e l'utenza si orienta perlopiù su alternative come i «punto giochi» o, tutt'al più, la frequenza per mezza giornata e perlopiù la mattina.

Sarà la crisi economica, che dimezza anche le giornate lavorative delle mamme oltre che il portafogli delle coppie; a Imberido hanno tuttavia deciso di provarci e, pochi mesi dall'apertura di un analogo servizio nella materna del capoluogo, la «Matteucci» ha presentato l'idea nei giorni scorsi, durante l'«open day».

Se l'ente «Matteucci» saprà attrarre una consistente domanda, infliggerà un colpo potenzialmente fatale al «nido» comunale di Galbiate, già in difficoltà nel bilanciare i conti, e potrebbe sottrarre utenza inoltre a quello privato gestito dalla «Fondazione Sironi» nel capoluogo, nel rione Peslago di Oggiono: se così fosse, qui le rette potrebbero però ulteriormente salire.

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Eco di Bergamo La guerra delle rette