Lecco, sopralluogo a villa Manzoni
la soprintendenza chiede controlli

Ieri la referente della Soprintendenza Chiara Rostagno ha voluto verificare di persona la stuazione di villa Manzoni dopo l'alalrme lanciato dall'ex direttore Gianluigi Daccò

LECCO L'allarme dell'ex direttore dei Musei civici Gianluigi Daccò su Villa Manzoni non è passato inosservato.  E nonostante l'assessore alla cultura Michele Tavola abbia assicurato «che se la villa è aperta è perché ci sono i presupposti perché resti tale», ieri la Soprintendenza ha voluto fare un sopralluogo per verificare la situazione.

Dopo il sopralluogo farà una relazione al sindaco ma intanto ha anticipato la richiesta di effettuare nuovi controlli sulla struttura e alla fine, in base a quanto emergerà dalle verifiche si deciderà sul futuro della villa. Resta il fatto però che i nuovi controlli richiesti dalla Soprintendenza potrebbero portare a nuovi risultati visto che è passato del tempo dagli ultimi monitoraggi.

«E se così fosse - continua Tavola - se dai nuovi controlli si verificheranno elementi che potrebbero indurci a chiudere la villa lo faremo - continua - anche se io non penso andrà così. In ogni caso una decisione del genere va presa in base a risultati certi e a dati certificati, non certo perché qualcuno dice che è pericolosa in base a considerazioni del tutto personali».

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