Lecco, il Consorzio forestale
ha bruciato centomila euro

Sempre a proposito di sprechi, l'ente istituito nel 2007 per curare boschi e sentieri ha fatto poco o nulla, ma ha incassato ventimila euro all'anno.
Ha appena rinnovato il consiglio di amministrazione nel disinteresse generale. La provincia e la Comunità Montana lo mollano. Già due anni fa Villa Locatelli gli aveva dato l'ultimatum. E' sempre lì

LECCO - Ha incassato più o meno centomila euro in cinque anni di esistenza. Cose ne ha fatto? Mah. Di sicuro ha combinato poco o niente il Consorzio forestale nato nel 2007 per occuparsi di boschi e sentieri, cioè del patrimonio verde selvaggio. Ha tagliato un po' di tronchi in Val Marcia e ha messo in sicurezza un paio di aree.
La Provincia, socio fondatore, ha deciso di mollarlo: se ne discuterà in uno dei prossimi Consigli provinciali. Ma è da un paio d'anni che il Consorzio fantasma è in odore di inutilità: già a maggio 2010 la Provincia aveva deciso di dargli una chance fino a fine anno e poi eventualmente di tirare giù la sarcinesca. ma è ancora lì. Anche se i Comini lo snobbano e ormai vi aderiscono solo quelli dell'Alta Valsassina (una quindicina, anche meno). E poi lo cgiamano Consorzio provinciale.
Anche la Comunità Montana ha deciso di abbandonarlo. Ma il bello è che un mese è stato rinnovato il consiglio di amministrazione: un presidente, un vice e un componente. C'è persino un direttore. L'ufficio è nella sede della Comunità Montana a Barzio.

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