Lecco, al Bione niente ambulanza
''Siamo a rischio di tragedie''

Sicurezza e sport. Un binomio venuto prepotentemente alla ribalta delle cronache dopo la morte di Piermario Morosini. Ma al centro sportivo comunale del Bione si corre il rischio di assistere a tragedie.

LECCO - Sicurezza e sport. Un binomio venuto prepotentemente alla ribalta delle cronache, dopo la morte di Piermario Morosini. Ma al centro sportivo comunale del Bione, dove ogni sabato e domenica si giocano decine di partite di calcio, si corre il rischio di assistere a tragedie del genere senza che sul posto vi sia un'ambulanza a disposizione. Ci sono, in alcuni casi, i medici o gli infermieri (dipende dalle varie società e dai campionati), ma non l'ambulanza. Al centro del Bione c'è persino il defibrillatore che la Sport Management mette a disposizione del 118 (ha comunque un addetto che ogni giorno ne verifica la funzionalità e, in casi estremi, è abilitato a usarlo in autonomia), ma non l'ambulanza.

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