Le Primavere di Lecco

Micheli, che passione il Donizetti off

Il direttore artistico della Fondazione ha presentato uno spettacolo-conferenza molto particolare - Avvincente la narrazione di un viaggio tra materiali diversi: immagini, musica, esecuzioni del baritono Taddia

“Donizetti Revolution” di Francesco Micheli, ha inaugurato questa sera, al Teatro della Società, la terza edizione delle Primavere di Lecco. Organizzate dal nostro quotidiano, le Primavere di Lecco affrontano quest’anno il tema «Occidente. Chi siamo, cosa non dobbiamo diventare». La prima proposta ha visto protagonista Micheli, direttore artistico della Fondazione Donizetti di Bergamo, che ha presentato una fedele ma “rivoluzionaria” interpretazione dell’opera del celebre musicista. Vittorio Colombo, responsabile della redazione lecchese de La Provincia, ha presentato questa edizione delle Primavere e la riflessione sull’Occidente che sarà il tema degli incontri in programma. In particolare, si è soffermato sulla rivoluzionarietà di un Donizetti che seppe dialogare col mondo già più di un secolo fa. E Francesco Micheli ha subito esordito precisando come l’opera lirica sia un vero veicolo di dialogo per tutte le culture, sia lo spettacolo più diffuso nel nostro mondo.

«L’opera lirica – ha detto Micheli – è una vera e propria ambasciatrice dell’Italia nel mondo, grazie a grandi musicisti tra cui Donizetti. Sono le giovani generazioni, purtroppo, a non avere idea di cosa sia la lirica e per questo noi cerchiamo di divulgarne l’importanza e l’attualità».

L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domani mattina, 18 maggio

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