La promessa di Ligabue
«Il meglio deve ancora venire»

Fan in delirio a Varese per la consegna del premio Chiara "Le parole della musica", sostenuto anche dal nostro giornale. C'erano anche i ragazzi del Fiocchi di Lecco

VARESE «Il futuro è il pensiero che facciamo del futuro, non possiamo sapere che accadrà. Ma non dobbiamo chiuderci in un angolo e dire che va tutto male, altrimenti anche il presente diventa insostenibile. Il meglio deve ancora venire», dice Luciano Ligabue a chiosa di serata e il pubblico del Festival del Racconto, di colpo ringiovanito di due generazioni, urla il suo entusiasmo.

Intervistato a tre voci da Vittorio Colombo, responsabile dell'edizione di Lecco del nostro giornale, Enrico De Angelis, anima del Club Tenco e dal suo storico presentatore Antonio Silva, il Liga si è presentato puntualissimo all'appuntamento con il premio "Le parole della musica" degli Amici di Piero Chiara, sponsorizzato da Enel, in una villa Napoleonica calorosa e partecipe.

Dopo Guccini e Conte, ancora la provincia più genuina sugli scudi, con un suo straordinario portavoce, nato e residente a Correggio, come tiene a sottolineare Ligabue (maglietta dei Clash, anno 1981) a inizio chiacchierata, che mostra anche notevoli doti di intrattenitore, raccontando di sé e del suo mondo.

«La provincia fa circolare le storie più velocemente - racconta - è più facile riconoscersi, e c'è sempre qualche personaggio estroso che vuol farsi notare con gli amici al bar».

«Proprio i bar sono stati per anni la mia riserva di impressioni, che poi mettevo nelle canzoni e nei miei libri. Nei piccoli paesi c'è un'umanità più vicina, una maggior sensazione di comunità», ha proseguito il rocker, premio Tenco alla Carriera nel 2011 nonché vincitore, tra gli altri, dell'"Elsa Morante" per la letteratura.

C'erano anche due studentesse del corso di grafica dell'Istituto professionale Fiocchi di Lecco, che hanno lavorato al montaggio dei video della serata-


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