Erba, anziani a Lariofiere per il vaccino
Ma 100 persone in meno del previsto

Subito caos convocazioni: attesi 432 over 80 si sono presentati in 330

Asst Lariana aveva in lista 432 cittadini a cui inoculare il vaccino, nella giornata d’esordio del 30 marzo dell’hub di Lariofiere si sono presentati in 330. Mancano all’appello un centinaio di persone che probabilmente non hanno ricevuto il messaggio da parte di Aria, la società regionale che si occupa delle convocazioni.

Per chi ha risposto all’appello, tutto è andato per il meglio. La prima è stata Martina Mazzola, 98 anni, arrivata da Barni per inaugurare l’hub alle 8 in punto. Poi per tutta la giornata decine di over 80 sono entrati al centro di viale Resegone, accompagnati da figli e nipoti per ricevere una dose BioNTech-Pfizer. La signora Mazzola, in un secolo di vita, ne ha viste tante. Eppure non dimenticherà la giornata di ieri: «Ci mancava solo questa per una donna della mia età, ma sono molto contenta. Non ho sentito nulla e non ero per niente preoccupata, nonostante tutte le storie che si sono sentite sui vaccini. Ora potrò vedere con più tranquillità nipoti e pronipoti».

L’emozione è forte, per tutti. Traspare dalla voce, si legge negli occhi lucidi sopra alle mascherine. Un’anziana esce dall’hub, non vuole fotografie e non lascia il suo nome, ma regala una testimonianza preziosa: «Io mi sono vaccinata, ma nel pomeriggio andrò al funerale di mia sorella che è morta a causa del Covid». Dietro ogni anziano c’è una vita, segnata da un anno di reclusione e paura. Da giovedì 1 aprile - se i messaggi arriveranno a destinazione - si passa a mille vaccini al giorno. «In ogni postazione - spiega Giuseppe Carrano, il medico responsabile dell’hub - ci sono un infermiere e un amministrativo per la parte burocratica. Ci sono fino a quattro medici che ruotano e tengono sotto controllo le diverse aree».

A mezzogiorno arriva il sindaco Veronica Airoldi. Tiziana Arena, responsabile della Protezione Civile provinciale, le mostra il percorso vaccinale: in media per ogni anziano ci vogliono 30 minuti, compreso il quarto d’ora di attesa dopo la puntura. «Ogni giorno ci sono due turni, per ogni turno - spiega Arena - ci sono in campo 18 volontari della Protezione Civile e quattro del Lariosoccorso, che mette a disposizione anche l’ambulanza per eventuali emergenze. A livello provinciale, quando entrerà in funzione anche Villa Erba, la sola Protezione Civile avrà sul campo più di cento volontari ogni giorno».

(Luca Meneghel)

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