Colico, in seicento nel freddo
per ricordare Nikolajewka

Più di cento i labari dei gruppi alpini e sei delle sezioni di tre province ma solo due i reduci della Russia presenti

COLICO Nonostante la temperatura di -8 gradi, il calore di Colico e dei suoi Alpini ha commemorato come sempre alla grande l'epopea delle penne nere nel motto "Avanti con la speranza" affinchè si possa sempre combattere determinati per vedere un futuro migliore.

Il significato dell'alpinità è stato ben evidenziato dall'omelia del cardinale Giovanni Battista Re arrivato a Colico dalla Santa Sede, il presidente colichese Ana Luigi Bernardi ha fatto gli onori di casa dopo la sfilata cittadina che ha allungato il percorso fino al lungolago, il sindaco Raffaele Grega ha portato i saluti del paese agli ospiti ed il generale di divisione Fausto Marcor quello degli Alpini in attività.

Dopo il commovente intervento del vice prefetto Laura Motolese, il presidente nazionale emerito Ana Giuseppe Parazzini ha tenuto la commmorazione ufficiale.

I volontari della Protezione civile Ana di Colico hanno ricevuto l'attestato del ministero dell'Interno per avere operato a L'Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

Tre le fanfare in sfilata: la "Alto Lario", la "Valtellina" e la "Taurinense" nelle cui file milita la ventisettenne Simona Pomoli di Ardenno.

Una pagina speciale su "La Provincia di Lecco" in edicola lunedì 6 febbraio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA